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19 nov 2020
La Lagarde dai Capelli Turchini
L'indiscreto fascino della furbizia levantina sembra esercitare un'attrazione malsana per i governi dei paesi dell'Europa Mediterranea. La Banca Centrale Europea, attraverso il PEPP, acquista una cospicua fetta dei titoli di stato emessi per pagare le spese della pandemia senza porre alcuna condizione.
Al contrario, per accedere ai fondi del programma Next Generation EU bisogna presentare dei progetti seri, farli approvare dalle istituzioni europee e poi realizzarli secondo una tabella di marcia ben precisa. Quindi gli ex PIGS vorrebbero approfittare dei tassi bassi garantiti dalla BCE e della sospensione del Patto di Stabilita' per indebitarsi senza limiti e spendere senza controlli di sorta.
La faccenda ovviamente ha suscitato l'indignazione dei paesi nordici che, dopo aver messo a disposizione 750 miliardi di aiuti per i membri piu' deboli della UE, si vedono sbeffeggiati pubblicamente.
Questa strategia da "treccartari" rischia di innescare una reazione brutale. Va ricordato che il Recovery Fund non e' stato ancora approvato. Anzi Polonia, Slovenia e Ungheria hanno bloccato per il momento l'approvazione del bilancio della EU (di cui fa parte il RF) perche' rifiutano la condizionalita' sulla concessione dei fondi legata al rispetto dei diritti umani. Non esistono soluzioni in vista e l'approvazione del Parlamento Europeo prevista per meta' dicembre potrebbe slittare all'anno prossimo.
Ma il bilancio della UE richiede l'approvazione dei 27 parlamenti nazionali. In Olanda le elezioni sono previste per marzo. Difficile che la campagna elettorale non si focalizzi sul trasferimento di risorse ai paesi mediterranei, i quali, invece di un minimo di gratitudine mostrano il loro scorno.