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29 dic 2020

Per non dimenticare che i novax sono al governo


Grillo nel 1998 spargeva merda contro i vaccini nei suoi spettacoli ad un pubblico gremito di semi-analfabeti

https://youtube.com/watch?v=xemA2zX7y7w

A Natale di quest'anno per mantenere al potere la sua marmaglia, l'omicida in un video diffuso su internet ha affermato l'esatto opposto, in modo confuso e farneticante

https://youtube.com/watch?v=auWqn5hQynU


In qualsiasi paese al mondo, persino in quelli ad analfabetismo diffuso, un tale mestatore verrebbe escluso dal consesso umano. In Italia e' l'autocrate chge comanda nel paretito di maggioranza relativa e che tiene al guinzaglio i ministri. Le intemerate in materia sanitaria non si limitavano al caso dei vaccini. Includevano gli insulti a Veronesi (dileggiato con l'appellativo "Cancronesi"), al Premio Nobel Rita Levi Montalcini (definita "vecchia puttana") e l'affermazione che l'AIDS e' una bufala

https://www.youtube.com/watch?v=Q7m_spqBE1Q&feature=emb_logo

La sua accozzaglia di seguaci non era da meno. Ecco un video in cui Paola Taverna ripetein TV la bufala che i vaccini causano l'autismo

https://www.youtube.com/watch?v=I7U-tWFcNTs

Qui invece entra in azione un'altra parlamentare eletta con il M0-vi-mento, Sara Cunial che accusa Bill Gates di organizzare un genocidio per ridurre la popolazione mondiale di almeno il 10-15%, e di distribuire vaccini ad RNA per riprogrammare il nostro sistema immunitario dopo aver sterilizzato milioni di donne in Africa.

https://www.youtube.com/watch?v=fzdMKzO64Gg&feature=emb_logo

Mentre il ministro Bonafede da avvocato si dedicava a queste cause
Una campagna di disinformazione in piena regola per aizzare la parte peggiore dell'elettorato.

28 dic 2020

SPUTIN di VELENO



Il regime putiniano e' un misto di corruzione e autoritarismo, imperniato su un pactum sceleris tra una congrega di ex agenti del KGB. Alla retorica sovietica si e' sostituito un misto tossico di nazionalismo e mistiscismo religioso, ma la repressione violenta rimane quella dei tempi dell'URSS. Pochi giorni fa i sicari del Cremlino sono strati ridicolizzati in un video, dalla sua vittima designata, il leader dell'opposizione, Alexei Navalny (spacciatosi per un capo dei servizi segreti). Insomma l'assassino che aveva messo l'agente nervino negli indumenti di Navalny ha candidamente esposto nei dettagli allo stesso Navalny (non capendo di essere vittima di un tranello) il piano per assassinarlo.



L'aspetto inquietante e' che la banda di sgherri di Putin ha seguito Navalny per oltre tre anni prima di mettere a punto il tentativo di omicidio. Il video e' stato visto da decine di milioni di persone, pochi giorni dopo la tradizionale, oscena conferenza stampa di fine anno dove Putin risponde alle domande di lacche', zerbini e cortigiani assortiti. L'autocrate aveva affermato che in caso avesse inviato sicari ad eliminare Navalny, loro non avrebbero fallito. Insomma un disastro per l'immagine da duro tanto cara al Meo Patacca venuto da Leningrado.

La Russia rimane un paese arretrato e povero nonostante ricchezze naturali stratosferiche. Invece di usarle per diffondere il benessere tra la popolazione il governo le assorbe per l'ipertrofico apparato militare e soprattutto per la guerra cibernetica contro l'Occidente. Pochi giorni fa il Segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo ha rivelato che i russi hanno penetrato per anni a fini di spionaggio i server delle istituzioni federali. Purtroppo in Occidente si continua a sottovalutare la minaccia russa e le interferenze nelle elezioni dei paesi europei, dalla Francia al Regno Unito per finire all'Italia dove appannatasi la leadership di Berlusconi, e' arrivato Salvini a coprire il buco.

La Merkel si Piega a Huawei





La Germania ha calato pantaloni, sottane e biancheria intima assortita di fronte alle pressioni della Cina con cui da tempo vanta un robusto surplus commerciale. Il governo tedesco infatti ha varato un disegno di legge sulla sicurezza IT, che di fatto consente l'adozione della tecnologia Huawei per le reti 5G. La foglia di fico addotta per mettere in mano ai cinesi una infrastruttura cruciale sarebbero i tempi piu' lunghi necessari per impiantare tecnologia di Nokia ed Ericsson.

Eppure i paletti fissati dalla legge sono in pratica una farsa neanche tanto comica: non esistono metodi per assicurare che la multinazionale cinese non inserisca spyware per carpire informazioni da aziende e cittadini tedeschi (e gli stranieri con i quali comunicassero). Insomma la Germania ha approfittato della transizione negli Usa per mettere l'Amministrazione Biden di fronte al fatto compiuto. Uno strappo che rischia di compromettere la strategia di contenimento dell'espansione cinese e che ignora sfacciatamente il bullismo della Cina contro i paesi del Pacifico alleati dell'Occidente, ad esempio l'Australia. Oltretutto la Cina sta anche premendo sui paesi dell'Unione Europea per firmare in tempi rapidi il Trattato sugli investimenti diretti, che viene negoziato da otto anni e riguarda temi fondamentali: l’accesso dei mercati cinesi, la reciprocità dei trattamenti tra Europa e Cina, le regole sui sussidi, il raggio di azione delle aziende di stato, ecc.

La Merkel voleva arrivare a firmare una bozza per coronare il semestre di presidenza UE della Germania, ma Xi Jinping ha menato il can per l’aia, in attesa di conoscere il risultato delle elezioni presidenziali in Usa. Nelle ultime settimane invece da Pechino e' arrivata una spinta propulsiva per la firma. Il Presidente cinese ha parlato con la Cancelliera tedesca prima e poi con Presidente Macron. Sulla stampa ufficiale di Pechino il tema trovava ampio spazio. Ma sarebbe un errore fatale per l'Ue farsi incastrare in un accordo che promette tanto sulla ma che non prevede alcun meccanismo di enforcement e le cui regole possone essere facilmente ignorate da uno stato totalitario.

26 dic 2020

Vieni Avanti, Brextino




Il negoziato sulla Brexit ha partorito un accordo che se non rappresenta l'estrema ipotesi di un'hard Brexit sicuramente va in quella direzione. . In sostanza per mantenere il controllo sull'immigrazione (il totem dei brexiter), il Regno Unito viene estromesso da tutti i programmi europei importanti, inclusi il mercato unico e l'unione doganale. Mantiene solamente l'esenzione dai dazi e dalle quote, ma cio' favorisce l'Ue che ha da decenni un surplus commerciale con i britannici di circa 107 miliardi di dollari l'anno. Il Regno Unito ha tenuto duro su questioni marginali ma di impatto mediatico tipo i diritti di pesca che contano per meno dell' 0.1% del Pil.

Il colpo piu' grave, oltre all'umiliante confine con l'Irlanda del Nord, e' l'abolizione del "passaporto" europeo per le istituzioni finanziarie, che incapperanno in mille ostacoli per servire i clienti sul Continente. E i trattati commerciali tra la Ue e altre economie o blocchi non si applicano piu' al Regno Unito che forse dovra' rinegoziarli ex novo, un incubo burocratico. In Scozia, dove la Brexit e' impopolare, il governo ha esplicitamente proposto un nuovo referendum per la secessione. Insomma solo un alcolizzato potrebbe vantarsi dei benefici che questo accordo apporta alla povera Albione. La Banca d'Inghilterra prevede che il Pil della Gran Bretagna subirà un calo dell'1% per effetto della Brexit nel primo trimestre del 2021. In 15 anni la perdita cumulata ammontera' al 4% del Pil.

Ma si tratta di stime ottimistiche. Con la reintroduzione delle frontiere, (occorrono 50mila doganieri in piu'), dei controlli e degli standards produrre beni oltremanica non e' conveniente. Pero' rimangono la musica pop e le birre al pub per consolarsi.

23 dic 2020

Dead Conte Walking





Il lavorio ai fianchi del governo Conte da parte di Italia Viva e parte del PD si e' intensificato nell'ultimo mese. Ormai e' chiaro a chiunque non giri con la mascherina sui bulbi oculari, che l'Avvocato del Popolo Bue non e' in grado di gestire nemmeno un chiosco di grattachecca sul Lungotevere. Mettergli a disposizione 200 miliardi sarebbe la strada piu' rapida per la bancarotta (ammesso che le istituzioni europee acconsentano allo scempio dei fondi).

Renzi aveva abbandonato il PD per fondare un partito che arrivasse quantomeno al 10% dei suffragi sottraendo consensi sia a Forza Italia data per moribonda sia al PD. Al contrario Italia Viva nei sondaggi rimane rasoterra. L'ex Rottamatore ha capito di essersi improvvidamente autorottamato riducendosi a fare la ruota di scorta della maggioranza o la parodia di Ghino di Tacco che brandisce la pistola giocattolo (la minaccia di elezioni anticipate). Insomma si e' reso conto che per evitare di sparire per sempre dalla scena politica insieme al manipolo di fedeli (non si sa fino a quando) che lo hanno seguito in Italia Viva deve sparigliare di nuovo le carte: togliersi dai piedi Conte e varare un nuovo governo dove lui abbia un vetrina che gli possa far intestare la rinascita dopo Covid.



Draghi sarebbe la persona ideale per guidare un governo di emergenza, ma bisogna costruirgli una maggioranza. Salvini ha confermato a Renzi che se si sbarazza di Conte, la Lega non chiedera' elezioni anticipate. Ma il Bomba ha qualche remora a fidarsi di colui a cui ha sbarrato la strada per i pieni poteri portando il PD ad allearsi con gli odiati grillini. Mattarella dal canto suo rimane una Sfinge, come e' giusto che sia. Mandare il paese alle urne durante una pandemia che causa oltre diecimila morti al mese, nonostante il lockdown, non sarebbe esattamente una decisione facile.

21 dic 2020

Gazebi Petalosi & Disuguaglianze Pelose




I gazebo petalosi concepiti dalla infertile fantasia di un noto architetto milanese ben inserito negli ambienti che contano, sono il paradigma di un paese che cerca di coprire magagne, ignoranza e incapacita' della classe dirigente con patetiche trovate mediatiche destinate al popolo dei boccaloni. Mentre in Germania, in Usa e nel resto del mondo civile i piani per la vaccinazione di massa sono gia' a punto, in Italia ancora si discute del vaccino antinfluenzale.

Come fa una classe politica tanto infima e screditata a mantenere una qualche credibilita' tra le masse di vecchi pecoroni che l'ha issata al potere? Il motivo principale e' la propaganda ossessionante che fa leva sulla frustrazione degli analfabeti inoccupabili e sull'invidia sociale. In particolare la mistica della disuguaglianza e' lo specchietto per le allodole di specie sinistro-pidiota o cazzaleggio-pomiglianese.



Invece la disuguaglianza e' il motore del progresso. Nessuno si sbatterebbe a migliorare, ad innovare, a spingere i confini della conoscenza se non venisse premiato. Solo i masochisti lavorano per beneficiare pelandroni, parassiti e profittatori. Quindi se Larry Page, Sergei Brin, Jeff Bezos, Warren Buffet & Co. sono indecentemente ricchi a me fa piacere perche' se lo sono meritato, almeno finora. Perche' da Google, da Amazon, da Skype, da WhatsApp e da tante altre innovazioni io traggo benefici immensi per il mio lavoro e la mia vita in generale.

La redistribuzione crea solo una massa di zombie dipendenti dalla carita' pubblica, che non hanno alcun incentivo a rimboccarsi le maniche. Una plebe indistinta che inquina la vita politica col voto di scambio su scala monumentale e finisce per danneggiare anche se stessa perche' trascina l'economia in un gorgo fetido e melmoso.

20 dic 2020

Argentina, ovvero come sarebbe l'Italia fuori dall'euro





L'Argentina ci consente di capire quale sarebbe la situazione dell'Italia se non facesse parte dell'Unione Monetaria Europea e se non fosse soggetta al vincolo esterno imposto dalle istituzioni europee. Un'economia poco produttiva, con poche aziende innovative, in balia di una classe politica di infima qualita', votata da furbastri di bassa lega e con una valuta deprezzata che alimenta l'iperinflazione



Anzi sarebbe in una situazione molto peggiore, visto che l'Italia ha un territorio per lo piu' montuoso e poco fertile, mentre l'Argentina ha distese sterminate di terra dalla quale si producono enormi quantita' di derrate agricole, oltre a pascoli immensi con milioni di capi.

L'Italia ad esempio non potrebbe permettersi di mantenere il 55% degli occupati ufficiali come impiegati pubblici come avviene nella Pampa dove 3,2 milioni di parassiti gravano sulle spalle di chi lavora. Fabrizio Pravedoni racconta il baratro in cui e' precipitata la patria di Bergoglio, di nuovo in mano alla Kirchner. Una tragica Discesa agli Inferi di un'economia devastata dal peronismo piu' deteriore, dalla corruzione piu' sfacciata e dall'epidemia di Covid19 piu' devastante.

18 dic 2020

Corrado (M5S) nudo in doccia durante la videoconferenza





Potremmo dire che qualcuno ha recepito un malinteso senso della trasparenza.

Barack Hussein Biden nel Calderone Mediorientale





L'assetto politico del Medioriente durante la Presidenza Trump ha subito una trasformazione radicale ed imprevista. Determinati a depotenziare la minaccia iraniana (vera o presunta), Israele ed Arabia Saudita (fiancheggiata suoi alleati) hanno forgiato un rapporto di cooperazione sotto l'egida di Jared Kushner, ebreo e marito di Ivanka Trump. L'ultimo frutto di questa stagione e' il trattato di pace tra Marocco e Israele, dopo quelli storici tra lo stato ebraico, gli EAU e il Bahrain (denominati Accordi di Abramo).

In Arabia Saudita invece e' ancora in corso una feroce diatriba in seno alla famiglia regnante tra i pragmatici filo-americani -- guidati dal principe ereditario (di fatto gia' monarca) Mohammad Bin Salman (noto con la sigla MBS) -- e i pan-arabisti filo palestinesi devoti al ruolo di Custode delle Due Moschee assunto dalla Monarchia saudita. La presidenza Biden rischia di stracciare il fragile tessuto diplomatico mediorientale qualora gli Usa intavolassero di nuovo un negoziato con l'Iran.

Per impedire una tale deriva, Netanyahu e MBS stanno intensificando i loro legami per condizionare la nuova amministrazione imbottita di reduci dell'era Obama, giudicato un ingenuo pacifista calabrache infinocchiato dagli ayatollah, o addirittura un filo-iraniano. Durante la presidenza Trump l'Iran piu' volte ha cercato di riaprire il dialogo con gli USA dopo la reintroduzione delle sanzioni, ma senza successo. Anzi l'eliminazione del generale Soleimani uomo forte del regime teocratico ha messo in chiaro che l'appeasement di Obama rappresentava il passato remoto. Del resto l'Iran aveva cercato di provocare un'escalation con attacchi a petroliere e installazioni petrolifere saudite ed emiratine. Israele dal canto suo ha condotto assassinii mirati di scienziati nucleari e piu' di recente di un terrorista dell'ISIS stranamente residente a Teheran. Le tensioni non sono finora sfociate in un conflitto piu' ampio, perche' Trump aveva garantito il sostegno degli Usa ai suoi alleati nel Golfo. Se tale garanzia venisse indebolita, un Netanyahu che si trova ad affrontare l'ennesima tornata di elezioni anticipate, potrebbe essere tentato dalla soluzione drastica.

l'Iran dal canto suo sta intensificando le azioni aggressive. Per rintuzzarle e dissuadere Teheran da ulteriori esclation il Pentagono ha inviato un un gruppo d'attacco con portaerei nel Golfo Arabico e ha schierato uno squadrone di caccia in Europa. Domenica scorsa ha annunciato che sottomarino armato di missili ha varcato lo stretto di Hormuz. Insomma tra provocazioni e reazioni Biden potrebbe avere un grosso felino da pelare appena insediato.

15 dic 2020

Hunter Biden, da Cacciatore a Preda





A piu' di un mese dall'inaugurazione di Joe Biden alla Presidenza degli Stati Uniti, i venti degli scandali gia' infuriano sui cieli di Washington. Il figlio Hunter, ha ammesso di essere sotto indagine di un Grand Jury per una evasione fiscale connessa ai rapporti con un fondo di private equity legato al governo di Pechino. Della vicenda aveva scritto il New York Post a ridosso delle elezioni, ma la notizia era stata censurata da giornali, televisioni (eccetto Fox News) e social media tutti schierati a favore di Biden. In Italia la cortina di silenzio e' stata ferrea. Al massimo qualche vago accenno in TV e un trafiletto ben celato nelle pagine interne.
Addirittura 50 personalita' con esperienza a livello senior nell'intelligence americana avevano firmato un documento in cui affermavano che si trattava di un'operazione di disinformazione orchestrata dai russi. Adesso che la notizia e' stata confermata questi esimi esperti di controspionaggio sono spariti dal radar mediatico.

La faccenda e' politicamente esplosiva perche' l'influenza della Cina sulle istituzioni e sull'economia americana da alcuni giorni e' stata posta in una luce sinistra da inchieste giornalistiche che coinvolgono deputati del Partito Democratico finiti nella rete di giovani spie cinesi che raccoglievano fondi per le loro campagne elettorali e che si infilavano persino sotto le loro lenzuola. Nella rete e' cascato come una pera Eric Swalwell, uno dei giovani astri nascenti dei Democratici. Paradossalmente era un critico feroce di Trump che accusava con veemenza di collusione con paesi stranieri. Dal gennaio 2015 era membro dell'House Permanent Select Committee on Intelligence (il Copasir americano) del Congresso dove si esaminano tutti i segreti piu' scottanti per la sicurezza nazionale. La Speaker della Camera Pelosi, pur informata delle relazioni pericolose di Swalwell con sospetti agenti stranieri, non lo ha rimosso dalla carica delicatissima.



Neanche Wall Street e' stata risparmiata: le grandi banche e i fondi hanno da tempo enormi interessi in Cina e quindi il governo cinese utilizzava il canale dell'alta finanza di New York per esercitare pressioni sui politici a Washington. Secondo Di Donsheng, professore alla Renmin University in Beijingcon, la presidenza Trump queste interferenze hanno trovato un ostacolo insormontabile perche' le relazioni tra Trump e Wall Street erano poco cordiali, anzi decisamente burrascose per faccende risalenti al soft default delle sue societa' immobiliari. Ad esempio durante la guerra commerciale USA-Cina Wall Street non ha toccato palla. Quanto al Presidente eletto Joe Biden (o Bidon?), sara' arduo insistere di non sapere alcunché degli affari del figlio Hunter (fonte costante di imbarazzo per la famiglia tra droghe e donnine allegre). E sara' ancora piu' difficile negare che nelle posizioni chiave dell'Amministrazione entrante sono state nominate personalita' notoriamente filocinesi.

Lunedì scorso, John Ratcliffe il direttore della National Intelligence degli USA (la rete di contro spionaggio) aveva affermato, in un'intervista a Tucker Carlson Tonight su Fox News, che sebbene la Cina non abbia ancora raggiunto gli Stati Uniti come la più grande superpotenza del mondo, i politici devono preoccuparsi dell'incombente minaccia che l'Impero di Mezzo rappresenta. L'intervista ha echeggiato il recente discorso di Mike Pompeo, Segretario di Stato, in sostanza un durissimo atto d'accusa alla Cina e al suo obiettivo di soppiantare gli Usa come potenza dominante attraverso furti di tecnologia e altri mezzi fraudolenti o poco ortodossi. Persino alla Nato e' scattato l'allarme rosso. Insomma il Chinagate come ormai viene definito lo scandalo potrebbe risultare fatale per la Presidenza Biden ancor prima di cominciare. I Repubblicani spingono per la nomina di un Procuratore Speciale che faccia luce sulle tresche della Famiglia Biden. Kamala Harris in questi giorni e' stranamente assente dalla scena. Forse e' impegnata a scaldarsi a bordo campo.

13 dic 2020

L'Armata Brancagrillone all'Assalto del Recovery Fund





Finita la pagliacciata sulla riforma del Mes, su cui i duri e puri grillini si sono rivelati ancora una volta mosci e infetti, il governo Bis-Conte - Casalino e' stao investito dallo tsunami di reazioni negative alle sue mire sul Recovery Fund (o Next Generation EU come e' stato ribattezzato). Al pensiero di mettere le mani sui 200 miliardi gentilmente concesso dalla UE, le ghiandole salivari di tutte le scimmie al volante hanno preso a secernere ettolitri di liquidi, ma ovviamente la lotta per il bottino sara' senza escursione di cannonate.

Conte ha creduto di poter accentrare il potere decisionale a Palazzo Chigi attraverso la "cabina di regia" affidata a 6 managers e 300 sottoposti tutti nuovi di zecca. Ma ovviamente il resto della casta ha bloccato quello che considera una rapina politica in piena regola. Renzi in particolare nel dibattito in Senato ha attaccato Conte a testa bassa, ma anche il PD, con Zingaretti, Delrio & Compagni ha minacciato di far deragliare tutto il governo, se i vari potentati dovessero restare a bocca asciutta.



Al momento si stanno gettando le basi per defenestrare Conte (la vaselina per la bisogna si chiama "verifica" come ai tempi del CAF) e sostituirlo con un governo tecnico. Persino Salvini si accoderebbe oltre ad un discreto numero di fuoriusciti grillini desiderosi di mantenere la cadrega fino al 2023. Insomma la parabola di Conte non e' entrata nella fase discendente, bensi' nella fase di schianto con il terreno.

11 dic 2020

I Sudditi Tramortiti





Lo slogan ad alto impatto mediatico dell'annuale Rapporto Censis 2020 e'

"Meglio Sudditi che Morti"

Il volume, come sempre, e' corredato da decine di tabelle che illustrano i risultati del sondaggio e da cui vengono distillate analisi sociologiche che fotografano l'umore del paese. Gl'Italiani confusi e psicologicamente tramortiti dalla pandemia preferirebbero assoggettarsi a disposizioni autoritarie pur di salvarsi dal pericolo del Covid.


Quasi il 60% della popolazione e' disposto a rinunciare alle liberta' personali per tutelare la salute collettiva. Il 38,5% e' rinuncerebbe ai diritti civili in cambio di un maggiore benessere economico. Il 77% chiede pene severissime per chi non indossa le mascherine e non si attiene ad altre misure di prevenzione, come il divieto di assembramento. Contrariamente alla vulgata diffusa dai media, i giovani hanno un atteggiamento piu' severo degli anziani sulle punizioni. Insomma gli aperitivi, la movida e le discoteche non riflettono il comportamento della stragrande maggioranza dei giovani. Questi dati spiegherebbero, almeno in parte, la popolarita' del governo nonostante i danni inflitti dal lockdown alle attivita' economiche e le limitazioni alla vita normale, nonostante la prospettiva sempre piu' concreta di una bancarotta dell'Italia di cui abbiamo parlato pochi giorni fa.

6 dic 2020

Mes-calina







La mescalina è un alcaloide psichedelico i cui effetti, analoghi a quelli dell'LSD e della psilocibina, sono conosciuti e sperimentati da 5700 anni tra i nativi dell'attuale Messico. L'ingestione altera tra le altre cose altera il nervo ottico e q````provoca allucinazioni caratterizzate da colorazioni travolgenti. La percezione della realta' viene distorta e i cinque sensi vanno in tilt.

Nel processo di messicanizzazione della societa' italiana era inevitabile tali fenomeni di alterazione sensoriale prendessero piede rapidamente. L'aspetto straniante riguarda la fonte dell'allucinogeno. Nei deserti del Messico si estrae da piante come il Peyote, mentre in Italia si distilla dalle farneticazioni politiche. I meandri dell'esperienza psichedelica vengono esplorati con il contributo di Berlusconi, Di Maio, Salvini, Meloni, Zingaretti, Gualtieri, Crimi, Di Battista, Grillo e soprattutto Conte in veste di sacerdote di questo particolare culto che e' diventata la riforma del Mes.

Il "trip" inizia con attacchi di nausea e vomito che gli indigeni messicani ritenevano un aspetto imprescindibile dell'esperienza psichedelica. Analogamente, nei palazzi romani, prima del dibattito in Parlamento (che costituisce il clou dello stato allucinato), si scatenano conati di dichiarazioni, frottole e baggianate che nulla hanno da invidiare agli analoghi fenomeni diffusi tra le mesa del Messico.

Berlusconi, che da Presidente del Consiglio approvo' il Mes, adesso e' contrario alla riforma (che ne migliora i termini), spalleggiato da Grillo, il quale a sua volta sconfessa Di Maio, scordandosi pero' che la riforma del Mes e' sostenuta da Conte, di cui Grillo e' il principale dante causa. Se non vi appare chiaro di cosa sto parlando non preoccupatevi. Non avendo il Peyote, a Roma per drogarsi si ricorre al pejo che la politica italiana produce dagli anni '60.

5 dic 2020

Il Valore di un'Azienda sono gli Asset Immateriali



Ormai il valore delle aziende dipende in massima parte dagli asset immateriali e dal software. Uber non possiede alcun autoveicolo, Air B&B non possiede alcun albergo o pensione, Amazon non possiede alcuna fabbrica, Facebook non ha catene di montaggio, Apple non costruisce i propri dispositivi. Anche per le aziende che producono beni di largo consumo come Coca Cola, Samsung, Toyota o Armani, il marchio e' un asset fondamentale. Quali sono le implicazioni per l'economia del XXI secolo e che tipo di competenze dovrebbero acquisire i giovani per emergere in questa nuova realta'?

La manifattura tradizionale diventera' sempre piu' robotizzata, sara' gestita dall'intelligenza artificiale e la manutenzione sara' incentrata sull'Internet of Things (IoT) Uno scenario futuro che in Italia comprendono in pochi, mentre domina la nostalgia per una versione onirica ed edulcorata degli anni 80 nella speranza che le lancette della globalizzazione possano essere riportate indietro di 50 anni.

2 dic 2020

L'Esproprio del Risparmio





Un'accozzaglia di perdigiorno con spiccate pulsioni sado-demagogiche intendeva introdurre un'imposta patrimoniale pesantissima per coprire la voragine dei conti pubblici e continuare a foraggiare le proprie clientele, prendendo ad esempio il modello argentino. L'assalto ai risparmi degli italiani e' stato respinto in Parlamento, ma nel 2021 si puo' star sicuri che la masnada rossa tornera' alla carica visto lo sfacelo dei conti pubblici e la totale incapacita' di gestire il Recovery Fund.


Le scimmie al volante sono sempre pronte ad esaltare la Costituzione piu' Bella del (Terzo) Mondo. Ebbene l'Art. 47 della Carta recita:
La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.


Non esattamente un'autorizzazione ad espropriare il risparmio della gente onesta che ha fatto sacrifici per mantenere un minimo di sicurezza.

1 dic 2020

Caro Giuseppi, fra un po' finisce il PEPPi





Uno dei migliori giornalisti europei, Udo Gumpel, partecipa a questa imperdibile puntata di Inglorious Globastards per esaminare un ampio spettro di temi: l'Unione europea, la Germania, la Bce, la sentenza della Corte Costituzionale tedesca, la pandemia e l'incombente rischio di una default dell'Italia.

L'economia italiana rimane a galla solo grazie al sostegno dell'Europa, altrimenti il Covid avrebbe dato il colpo di grazia ad un debito pubblico fuori controllo e a un sistema produttivo in declino da oltre tre decenni. Ma i media italiani ignorano totalmente un gigantesco elefante che si aggira, con barriti assordanti, per le auguste stanze del palazzone sito in via XX settembre a Roma: il PEPP, vale a dire l'allegro programma di acquisti massicci di debito pubblico da parte della Banca centrale europea, permette di derogare alle capital keys (cioè la quota che ogni paese dell'euro area detiene nel capitale della Bce), ma solo in via temporanea. Invece al popolo bue viene fatto credere che la Bce possa favorire l'Italia in eterno. Addirittura alcune moltitudini telelobotomizzate sognano che un bel giorno, come farnetica la nota testa di Sasso, la Lagarde potrebbe persino cancellare i debiti con un tratto di penna o con un click del mouse.

In pratica la Bce puo' comprare a piene mani i Btp italiani per alcuni mesi, ma poi questi acquisti non solo devono ridursi, ma per non derogare alle regole europee devono azzerarsi. Per quanto probabilmente alla prossima riunione del Consiglio Direttivo della Bce di questo mese, la dotazione del PEPP verra' aumentata e la scadenza prorogata a fine 2021, la sabbia nella clessidra sta esaurendosi.

In ogni caso il PEPP non potra' essere esteso all'infinito perche' violerebbe platealmente la sentenza della Corte Costituzionale tedesca che ha fissato paletti ben precisi per contrastare la deriva venezuelana a cui la classe politica italiana, quasi unanimemente aspira. Per questo torna in auge l'esproprio del risparmio, che la vaselina semantica delle scimmie al volante definisce "imposta patrimoniale". Si comincia con un'aliquota dello 0,2% sulle case di lusso tanto per mettere in moto e testare il meccanismo. Poi quando sara' ben oliato inizieranno a salire le aliquote e a scendere le soglie su cui si applicano.