Le aziende agroalimentari europee orientate all'innovazione che cercano di sviluppare nuovi ingredienti o introdurre nuovi prodotti nel mercato vengono dissuase e mortificate da regolamentazioni cervellotiche e mal congegnate.
La procedura di autorizzazione, che può richiedere fino a 3 anni, comporta enormi investimenti iniziali, rendendo difficile per le startup e le piccole imprese sostenere i costi. La procedura potrebbe essere semplificata e i tempi ridotti per proteggere meglio gli investimenti, ad esempio adottando il principio del silenzio assenso.
In Italia poi questo substrato di diffidenza verso l'innovazione è amplificato e raggiunge vette di delirio. Ad esempio sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM).
Il rilancio di queste colture potrebbe avere enormi benefici per l'agricoltura italiana, come l'uso di tecnologie avanzate per migliorare l'efficienza e la sostenibilità.
Nel video troverete un'analisi completa del tema che riguarda tutti noi almeno due o tre volte al giorno quando ci sediamo a tavola.