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25 ott 2020

Una Piovra chiamata Google?








Il Dipartimento di Giustizia del governo federale americano ha aperto le ostilita' contro Google, accusando la Regina del Web di aver "unto le ruote" di Apple, Mozilla, Samsung, Motorola, Verizon, ATT nonche' di altri big della rete, della telefonia e dell'IT. Ad esempio, in cambio di cospicui versamenti Google pretende che il suo motore di ricerca sia la scelta di default su browser, smartphone e quant'altro.

Al di la' del merito della questione, questa mossa del DoJ apre la stagione di caccia delle autorita' antitrust (possibilmente non solo americane) ai signori della Rete e dei social media.













La vicenda ricorda molto da vicino il caso che 20 anni fa fu aperto su Microsoft. All'epoca le conseguenze furono significative ma non esiziali per Bill Gates. Oggi la faccenda e' molto piu' complicata e molte fazioni politiche (sia a destra che a sinistra) sono ansiose di regolare i conti con i giganti del Web e della Borsa.

Anche i social media, che hanno goduto finora della protezione a prova di bomba offerta dalla Sezione 230 del Communication and Decency Act, potrebbero veder minati i privilegi acquisiti. Dunque l'effetto di questo attacco a Google plasmera' l'assetto legale di internet per tutto questo decennio.