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14 ago 2021
Il morbo infuria, il Green Pass manca, in spiaggia sventola bandiera gialla
Partiamo da alcuni fatti incontrovertibili per mettere a fuoco il dibattito sul Green Pass, mentre per colpa di squinternati irriducibili no vax si ricomincia a riparlare di zone gialle.
I vaccini sono efficaci: chi è completamente vaccinato si ammala e muore almeno dieci volte di meno rispetto ai no vax secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità che coprono il periodo Aprile - Agosto 2021 oltre ad analoghe statistiche raccolte in tutto il mondo.
I vaccini non favoriscono l'insorgenza delle varianti, anzi la prevengono. Le varianti sono frutto di mutazioni casuali che si sviluppano quando il virus ha l’occasione di infettare nuovi organismi. Il soggetto vaccinato limita questo fenomeno. Pertanto le varianti originano prevalentemente nei novax e infinitamente meno nei vaccinati. Chi ha sentito parlare di Darwin sa bene di cosa si parla. La variante Delta è tre o quattro volte più contagiosa del ceppo originario di Wuhan (di cui ancora non si è accertata l'origine).
I vaccini non debilitano il sistema immunitario. I vaccini da oltre due secoli servono proprio a rafforzare la risposta immunitaria dell'organismo. Chi diffonde bojate per ribaltare solidissime evidenze scientifiche con squallide comparsate su youtube o post deliranti sui social è un demente pericoloso.
Anche se nei giovani i sintomi non sono gravi non è inutile, o addirittura dannoso, che si sottopongano alla vaccinazione. E' comunque utile perché il long-Covid (le conseguenze a distanza della malattia) devastano anche loro e perché i giovani, contagiandosi, contribuiscono al contagio malattia e alla proliferazione delle varianti.
I vaccini non modificano il DNA. Chi afferma il contrario si mette sullo stesso piano di chi crede alle sirene, al Metodo Stamina e alle scie chimiche. Alla luce di queste considerazioni, richiedere il Green Pass per attività della vita di tutti i giorni (esclusi quindi medici e insegnanti per i quali vale l'obbligo), costituisce una violazione di diritti fondamentali? La risposta dipende da come si intende il vivere civile. Se lo si intende come affermazione di libertà personali che prevalgono sul diritto degli altri di non essere danneggiati, allora la risposta è chiara.