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28 set 2020

I fronti dei conflitti insanabili: M5S, Atlantia, Libia e Thailandia






Nel Mo-vi-mento 5 Stelle la disfatta alle elezioni regionali ha fatto deflagrare una guerra tra bande (Fico dixit) dando la stura ad odi feroci che covano da sempre tra i miracolati da Casaleggio.

La perdita di consensi si somma per i grillini a pubbliche umiliazioni. Ad esempio i Benetton continuano ad essere padroni di Autostrade mentre Conte e Di Maio avevano annunciato urbi et orbi che avevano vinto il braccio di ferro con i titolari della concessione pubblica. Invece i Benetton hanno sbeffeggiato i novelli Toto' e Peppino e per mollare la preda pretendono di essere pagati a peso d'oro. Subito dopo l'accordo farlocco di due mesi fa, sbandierato come una vittoria del governo giallorosso e del M5S in particolare,).

Spostando l'attenzione al resto del mondo, in Thailandia spirano venti repubblicani: l'epidemia ha messo in ginocchio il turismo e il malcontento si scarica su un Re che vive per lo piu' in Germania e ostenta una ricchezza tra le maggiori del mondo. Salta all'occhio una flotta di 38 jet privati.
 

Invece sulla Libia sembra che spirino venti di pace dopo quasi 10 anni di guerra civile, in seguito all'intervento della Turchia, dove invece infuriano venti di recessione economica.