Il Ministro della Difesa USA Lloyd Austin e quello sudcoreano Lee Jong-sup in una conferenza stampa congiunta a Seoul hanno annunciato un accordo per intensificare le esercitazioni militari congiunte nel 2023, anche organizzando una «dimostrazione combinata di fuoco congiunto su larga scala».
Gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno inoltre concordato di «continuare a dispiegare risorse strategiche statunitensi in modo tempestivo e coordinato». Austin ha specificamente menzionato che gli F-22 e F-35, così come i gruppi di attacco delle portaerei, sarebbero stati probabilmente coinvolti.
Gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno inoltre concordato di «continuare a dispiegare risorse strategiche statunitensi in modo tempestivo e coordinato». Austin ha specificamente menzionato che gli F-22 e F-35, così come i gruppi di attacco delle portaerei, sarebbero stati probabilmente coinvolti.
Questo è l'ultimo avvertimento alla Corea del Nord e soprattutto ai cinesi, che la misura è colma e che alle continue provocazioni di Kim Jong Un con i lanci di missili balistici a lungo raggio la Corea del Sud risponderà con un programma nucleare.
Un po' più a est il Giappone ha oramai abbandonato il riflesso condizionato pacifista ed è impegnato in un cospicuo programma di riarmo. I partiti di opposizione a Tokio contestano l'aumento delle spese per la difesa ma trovano scarsissimo appoggio nell'opinione pubblica.
Le proteste contro la spesa militare in un paese situato a distanza ravvicinata da Cina, Russia e Corea del Nord hanno suscitato la stessa popolarità dell'herpes. Peraltro Tokyo acquisterà dagli USA i missili da crociera Tomahawk, capaci di colpire tutta la penisola coreana. Più in generale, all'ultimo vertice tra il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il presidente degli USA Joe Biden è stato deciso rafforzare il coordinamento tra i due giganti economici nelle difesa non tradizionali come lo spazio. la guerra ibrida e la cybersecurity.
Di fatto il Giappone è diventato un membro informale della NATO. All'ultimo summit del G7 Kishida ha esplicitamente dichiarato al presidente francese Emmanuel Macron che la «sicurezza dell'Europa e dell'Indo-Pacifico erano indivisibili». E per far seguire alle parole i fatti ha siglato un accordo sull'accesso reciproco alle truppe con il primo ministro britannico Rishi Sunak e persino con Giorgia Meloni ha stretto un patto per migliorare i legami di difesa.
Questa nuova fase di integrazione operativa tra gli eserciti conferma che entrambi i paesi si preparano a combattere una guerra contro la Cina nello Stretto di Taiwan che Washington non sarebbe in grado di affrontare da sola.
Di fatto il Giappone è diventato un membro informale della NATO. All'ultimo summit del G7 Kishida ha esplicitamente dichiarato al presidente francese Emmanuel Macron che la «sicurezza dell'Europa e dell'Indo-Pacifico erano indivisibili». E per far seguire alle parole i fatti ha siglato un accordo sull'accesso reciproco alle truppe con il primo ministro britannico Rishi Sunak e persino con Giorgia Meloni ha stretto un patto per migliorare i legami di difesa.