Carlo Ferrari ha accumulato un'esperienza decennale in Russia e Ucraina. Come membro del Rotary Club ha consegnato ad un ospedale nella regione di Kharkiv un'ambulanza riempita di medicinali e apparecchiature mediche per curare civili e militari feriti dalle bombe del regime criminale russo. Questa missione privata in Ucraina gli ha permesso di toccare con mano la situazione e approfondirla attraverso i racconti della gente durante il viaggio di 1000 chilometri per raggiungere il fronte. Ha visto il cimitero a Kiev dove sono sepolti insieme i soldati ucraini e quelli delle brigate internazionali, la città di Krasnokozk bombardata e il centro commerciale di Karkiv distrutto. Ha vissuto la paura quando suona l'allarme e bisogna correre nei rifugi sperando di essere più veloci dei droni e dei missili.
Ha descritto il comportamento ignobile dei russi, che bombardano in qualsiasi momento e qualsiasi luogo. Carlo ha debunkato la propaganda russa incentrata sulla difesa della minoranza russofona del Donbass. In realtà l'Ucraina è composta principalmente da persone che parlano russo.Quando è arrivato a Kiev nel 2016 la maggior parte della popolazione non parlava ucraino, ma russo. Carlo ha anche menzionato che la propaganda russa sul presunto maltrattamento delle minoranza russofone fa parte di una strategia più ampia e subdola di disinformazione nel quadro di una guerra ibrida in corso da decenni per imbonire l'opinione pubblica occidentale.
Purtroppo troppi Italiani sono i campioni mondiali di viscido menefreghismo, attaccati come le cozze al loro mediocre "particulare". Amano sopra tutto essere lasciati in pace e rifiutano di capire le complessità delle questioni internazionali se non afferiscono direttamente al loro portafogli. Non a caso uno slogan popolarissimo del fascismo più becero ammantato nel suo provincialismo straccione era proprio "Me ne Frego!!".
E non a caso è stato implicitamente fatto proprio dal governo Meloni dove si affettano baci e abbracci con Zelenski e poi si vieta l'uso delle armi italiane contro obiettivi russi, dimostrandosi complici oggettivi dei criminali di guerra, che massacrano civili.