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1 ott 2021

Intelligenti Pauca, Deficienti Aukus





Era noto da anni che il governo australiano non era affatto entusiasta di come procedeva la ricca commessa di nove sommergibili ordinati alla Francia per modernizzare il dispositivo di difesa delle coste. Quindi l'annuncio da Canberra sulla rescissione del contratto di fornitura non è stato un fulmine a ciel sereno. Però che a sostituire i sommergibili a propulsione diesel fossero gli americani con i loro sottomarini a propulsione nucleare era largamente inatteso. In passato gli USA sono stati molto riluttanti a fornire armamenti di tipo così avanzato ad altri paesi per quanto considerati amici. Inoltre l'annuncio contestuale di un'inedita alleanza tra Australia, UK e USA (Aukus) per contenere l'attivismo militare della Cina nell'Indo-Pacifico (dove la Francia ha un ruolo non secondario perché mantiene territori considerati parte del sacro suolo patrio) ha fatto deflagrare un contrasto politico-militare finora latente.



L'Aukus costituisce una chiamata alle armi degli alleati anglosassoni più affidabili (si nota l'assenza di Canada e Nuova Zelanda), ma contestualmente un avvertimento all'Europa. L'atteggiamento ambiguo nei confronti della Cina, coltivata sia dalla Cancelliera Merkel che dal Presidente Macron (per non parlare delle alzate di ingegno sulla Via della Seta del M5S) non sara' più tollerata da Washington. L'abbaglio sulla Cina che avrebbe col tempo abbracciato i valori della democrazia occidentale e del libero mercato ormai è un elemento del passato remoto. In un raro afflato bipartisan la classe dirigente (politica, imprenditoriale e militare) che forgia la politica estera secondo gli interessi della superpotenza ha stabilito che la Cina costituisce una minaccia esistenziale. Quindi ha impresso un'escalation alle misure di contenimento e di contrasto alle ambizioni neo-maoiste di Pechino. La scelta dei sottomarini nucleari per segnalare la fine della ricreazione non è casuale. In quel campo la Cina si trova in una posizione particolarmente vulnerabile perché non ha sistemi di difesa sonar adeguati. La fornitura di sottomarini nucleari all'Australia insomma è un richiamo alle responsabilità per tutta l'Unione Europea a cui Biden impone una scelta di campo sull'atteggimento da assumere verso la Cina.