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28 dic 2021

Tempesta Perfetta sul Settore Auto in Europa



La tempesta perfetta è costituita dalla combinazione di tre elementi: pandemia, inflazione da materie prime e transizione ecologica che impone il phasing out dei motori endotermici. A novembre 2020 il governatore della California Gavin Newsom ha emanato un ordine esecutivo per bandire la vendita di nuovi autoveicoli leggeri con motore a combustione interna a partire dal 2035. L’Unione europea dopo pochi mesi ha annunciato una misura analoga. E' realistico questo target considerando l'impatto sulla domanda di energia elettrica? Ed è desiderabile? Secondo quale analisi costi benefici, esattamente?

23 set 2021

L' Auto Elettrica



Sebbene i veicoli a batteria non emettano gas nocivi e siano nettamente superiori in termini di prestazioni rispetto alle auto convenzionali, tuttavia causano problemi di altra natura. A ciò si aggiungono una media da nove a 66 chilogrammi di litio, cobalto, nichel e grafite, che per i motori a combustione non sono necessari. Quindi nel calcolo dell'impatto ambientale vanno inseriti anche questi elementi la cui produzione richiede energia e sistemi sofisticati per lo smaltimento di scorie. Peraltro tali materie prime non sono disponibili ovunque né in abbondanza o a prezzi di saldo. I giacimenti maggiori sono localizzati in pochi paesi, il che implica una dipendenza economica e geopolitica che si sostituisce a quella dei paesi produttori di idrocarburi. Insomma i pasti o l'aria pulita gratis non esistono.



Inoltre se è vero che il motore elettrico non produce emissioni nocive altrettanto non si può affermare per la produzione di energia elettrica. Solo per adeguare la rete ai consumi addizionali occorreranno parecchi anni (e presumibilmente parecchi black out). A ciò si aggiunge il problema dello smaltimento delle batterie alla fine della loro vita utile. L'illusione che esistano soluzioni facili e indolori rimane un fenomeno circoscritto alle menti puerili.

31 gen 2021

I Misteri (in)Gloriosi dell'Auto Elettrica


Dopo aver esaminato il futuro di Stellantis, proseguiamo il nostro viaggio nel settore automotive con un video dedicato all'auto elettrica.



I volumi di vendita di autoveicoli elettrici sembrano destinati ad aumentare progressivamente sulla spinta di una maggiore efficienza e della lotta ai cambiamenti climatici. Tuttavia il precorso sara' accidentato perche' le batterie al litio stanno raggiungendo i limiti fisici e una nuova tecnologia non sembra a portata di mano.

Il successo di Tesla, piu' volte sull'orlo del fallimento, ha decisamente imposto il tema della conversione alla trazione elettrica nell'agenda dell'industria automobilistica mondiale. Le valutazioni dell'azienda di Elon Musk, comunque rimangono avvolte da una spessa cortina di incertezza. Per quanto Tesla abbia sviluppato una competenza unica al mondo nel campo delle batterie, la rivincita di colossi come Toyota o Volkswagen non tardera' a dispiegare i suoi effetti.

9 gen 2021

Stellantis, ma non Cadentis


Una delle operazioni industriali piu' imponenti degli ultimi anni in Europa e' la fusione di Fiat-Crysler (FCA) con Peugeot-Citroen-Opel per formare STELLANTIS, un closso di caratura globale che produrra' quasi 9 milioni di autovetture in stabilimenti diffusi in tutto il mondo.



La stampa provinciale italiana diffonde la solita vulgata banale, frutto di analisi orecchiate in qualche spaccio aziendale: 1) la fusione in realtà sarebbe una vendita ai francesi della FCA da parte della famiglia Agnelli-Elkann, che in questo modo esce dal settore automobilistico come pianificato da tempo.
2) i soci di Peugeot comanderanno nel gruppo perche' hanno nominato l'amministratore delegato Carlos Tavares, mentre John Elkann avra' (oltre a ricchi dividendi) un ruolo cerimoniale come Presidente di Stellantis;
3) il gruppo dovra' tagliare rami secchi e fabbriche poco produttive, ma siccome il governo francese che ha una quota del 6,2% nel capitale difendera' l'occupazione in patria e saranno chiusi gli stabilimenti in Italia (dove FCA accumula solo perdite).

Un veterano dell'industria automotive europea, Pierangelo Decisi, Vice Presidente dell'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (Anfia.it) ci spiega quali sono i veri disegni dietro questa fusione e le opportunita' che si aprono per un enorme pezzo dell'industria italiana inserito in uno dei maggiori gruppi industriali.