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15 mar 2024

I nuovi microchip sconvolgeranno economia e geopolitica

La gara tra Usa e Cina per la supremazia economica e militare si sta intensificando. I progressi per produrre microchip sempre più minuscoli sono arrivati quasi ai limiti fisici. Il settore sta per subire una rivoluzione, un salto quantico, che si trasmetterà a tutto il sistema economico e alle capacità militari delle maggiori potenze.

Gli Usa che sembravano sulla difensiva di fronte alla sicumera della Cina hanno recuperato la testa del gruppo e dopo aver imposto sanzioni sull'esportazioni di tecnologia verso la Cina stanno ampliando il divario. In sintesi è evidente che con il progressivo irrigidirsi delle sanzioni e del loro enforcement, la #Cina avrà forti difficoltà a reggere la competizione.



E' una sfida straordinaria dagli esiti imprevedibili perché si intreccia con gli sviluppi della Intelligenza Artificiale per la quale occorreranno capacità di calcolo gigantesche. Sam Altman CEO di OpenAI, sta cercando di raccogliere 7 trilioni di dollari a livello mondiale per costruire capacità produttiva tale da sfruttare appieno le capacità dell'IA generativa.

E' una cifra tre volte superiore al Pil dell'Italia e tale paragone mette a nudo come purtroppo in Europa, a parte qualche nicchia, la desertificazione innovativa è desolante da almeno venti anni.

31 gen 2023

Singolarità, Ibridi Uomo-macchina e Nanotecnologie

Si parla di "singolarità tecnologica" per descrivere il momento in cui la tecnologia raggiunge un livello di sviluppo tale da cambiare radicalmente il modo in cui viviamo e lavoriamo. 

In riferimento all'intelligenza artificiale (IA), la "singolarità" indica il momento nel futuro in cui le applicazioni di IA diventeranno talmente sofisticate da superare l'intelligenza umana. A quel punto, secondo una visione, non si sa bene se utopica o distopica, le frontiere della conoscenza e della tecnica potrebbero espandersi a un ritmo esponenziale. Anzi addirittura fuori controllo.

I cambiamenti nella società, nell'economia e, last but not least, negli eserciti sarebbe imprevedibili. Con molta probabilità il lavoro umano come lo conosciamo oggi diventerebbe un ricordo sbiadito, almeno nei paesi avanzati e non solo i lavori manuali, ma anche quelli intellettuali sarebbero svolti da entità artificiali. Tuttavia molti ritengono che la possibilità di una singolarità IA sia pura speculazione e che comunque il controllo umano sarà ancora indispensabile.

La creazione di nuove forme di vita artificiale

La nanotecnologia è la scienza e la tecnologia dei materiali, dispositivi e sistemi che vengono creati e utilizzati a scala nanometrica, cioè a livello di atomi e molecole. La nanotecnologia può essere utilizzata in molti campi, come ad esempio l'elettronica, l'energia, la medicina e i materiali.

In teoria, la nanotecnologia potrebbe essere utilizzata per creare ibridi uomo-macchina, in cui parti del corpo umano vengono sostituite o integrate con componenti meccanici o elettronici a livello nanometrico. Al momento vi sono stati alcune applicazioni, ad esempio per la fecondazione degli ovuli nelle donne con problemi di sterilità. Ma questa tecnologia è ancora in fase di sviluppo e molti problemi tecnici e etici vanno risolti prima che possa diventare una realtà.

Ma che tipo di umani saremo nel futuro non troppo lontano? Come funzioneranno i nostri cervelli? In questo video proviamo a fornire qualche previsione. Avrà ancora senso parlare di umani?



21 mag 2021

Povertà estrema, Cina contro Taiwan e Intelligenza Artificiale in Europa





La povertà estrema sta per scomparire in 4 continenti su 5. Rimane un problema endemico solo in Africa dove governi incapaci e corrotti non riescono ad attirare capitali e dove solo la Cina investe facendo leva sulla sua influenza geopolitica. Peraltro l'Impero di Mezzo ha assunto un atteggiamento sempre più assertivo sul piano internazionale ed ha intensificato le pressioni per riprendere Taiwan. L'Economist ha sollevato il problema delle continue provocazioni di Pechino contro l'isola dove si rifugiarono i nazionalisti sconfitti, e che rimane per il Partito Comunista Cinese uno smacco.



Mentre le due superpotenze si sfidano sulla ricerca e sull'innovazione l'Unione Europea non trova di meglio da fare che imporre delle regolamentazioni imbecillesche nel settore dell'Intelligenza Artificiale che costituisce uno dei settori di punta nel XXI secolo. Un'approccio stolidamente burocratico volto a perpetuare l'arretratezza tecnologica del Vecchio Continente.

25 mar 2021

Il Travet nel Cyberspazio





Da sempre la Pubblica Amministrazione italiana e' una zavorra insostenibile per il paese: farraginosa, disorganizzata, autoreferenziale, inefficiente. E' l'unico settore dove la produttivita' da anni e' addirittura negativa. Il Recovery Plan potrebbe costituire la miccia per far deflagrare una rivoluzione epocale, ma a giudicare dalle avvisaglie dell'accordo Brunetta-Sindacati sul pubblico impiego nemmeno i soldi dell'UE costituiscono un incentivo per intaccare le resistenze corporative.



Invece nei talk show per telelobotomizzati la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ha assunto lo stesso ruolo della lotta all'evasione: la panacea di tutti i problemi, l'illusione delle anime belle, il nirvana dello stato efficiente. Come dovrebbe essere la PA nel XXI secolo? Innanzitutto si devono vietare le carte, le stampanti, i fax e le fotocopiatrici. Poi bisognerebbe chiudere gli edifici pubblici e sostituirli con un portale on line. Il punto di arrivo ideale sarebbe l'eliminazione quasi completa degli umani nelle funzioni amministrative, sostituite da processi automatizzati gestiti dall'intelligenza artificiale. Nel settore privato esistono gia' tutte queste tecnologie modulari da implementare a piacimento, Insomma si assemblano i pezzi che servono come dei mattoni lego: database, storage solution, security, content delivery network, processori scalabili all’infinito (in modo che il sito non risenta del sovraccarico di accessi), e poi facial recognition per l'accesso e la sicurezza, speech-to-text per analizzare il livello di soddisfazione del cliente, gestione degli errori ecc.