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30 nov 2020

Berlusca, in arte Lazzaro La Qualunque





La novita' di questo ultimo scampolo di 2020 e' la resurrezione politica di Berlusconi, in pieno regime minkio-rosso. La maggioranza parlamentare di Conte al Senato si sta squagliando inesorabilemnte tra espulsioni, ripicche e salti della quaglia. Per sottrarsi al destino di un mesto ritorno ai fasti del fast food (nello stadio da poco intitolato al Pibe de Oro), Di Maio & soci (via Gianni Letta) -- con il cappello in mano -- hanno mendicato i voti all'unico disposto a fornirglieli. Ovviamente in cambio di succulente contropartite.

Infatti, solo per sedersi al tavolo, il Caimano ha preteso un emendamento che bastonasse le ginocchia di Bollore' impegnato da anni nella scalata di Vivendi a Mediaset. Il governo Conte lo ha prontamente approntato e servito (mentre paradossalmente persino Lega e Fratelli d'Italia lo osteggiavano).

Come segno di grato apprezzamento Forza Italia ha votato lo scostamento alle poste del bilancio pubblico proposto da Gualtieri. E Berlusconi ha imposto di appecoronarsi anche a Salvini e Meloni, ancora una volta ridotti al ruolo di ascari di Arcore. Insomma i pentastellati puri e duri si sono mestamente ridotti al ruolo di olgettini, con Brunetta che sulle pagine del Corriere della Sera elogia Di Maio come leader e studente modello. Praticamente un bacio della morte politica dal partito di colui che Grillo, ai tempi del Vaffa, chiamava lo Psiconano.

Il prossimo scoglio per il governo agonizzante sara' il voto sulla riforma del MES in sede europea in agenda per il 9 dicembre. In previsione dell'evento a Pomigliano si e' inaugurato un istituto di igiene dentale dove verranno impartite lezioni sulle sottili arti di seduzione che tanta voluttuosa goduria procurano al Berlusca. Rimane da recitare una prece per il Dibba Furioso che andava a leggere le sentenze di condanna davanti al cancello di Arcore tra la folla in tripudio. Ancora non sappiamo se leggera' il contratto di consulenza tra la Philip Morris e la Casaleggio & Associati.

22 nov 2020

Gli Stati Generali Allucinati






Qualche inveterato masochista appassionato alle vicende interne del Mo-vi-mento Cinque Staelle, fondato da Grillo e Casaleggio buonanima, si sara' accorto che alcuni giorni fa si sono svolti gli Stati Generali delle truppe superstiti.

In questo video decostruiamo il comunicato con cui l'Autoreggente Appisolato, al secolo Vito Crimi, annuncia alle masse dei perdigiorno folgorate sulla via dei Meet-Up (ma soprattutto del reddito di cittadinanza) i risultati del consesso. Un testo denso di fenomenale comicita' involontaria (tipica dei tromboni pomposi) in cui si blatera di "sottotavoli" e temi (presumibilmente di terza media), senza riuscire a fornire una sola informazione sulle conclusioni (rinviate a data da destinarsi).

Tra l'altro codesti Stati Generali dovevano eleggere un capo politico dopo che a gennaio, con la coda tra le zampe, Di Maio aveva gettato la spugna precipitosamente per non dover rendere conto dell'umiliante sconfitta annunciata nelle elezioni regionali dell'Emilia Romagna. Per mesi tutti i gerarchi grillin hanno farneticato se fosse meglio un capobranco unico o una cupola di cinque, sette o magari 50 membri.



A tutt'oggi non solo non e' stata eletta nemmeno la donna delle pulizie, ma nessuno, dicasi nessuno, ha osato candidarsi ufficialmente. Il neo-falegname Di Battista si agita come una raspa su una tavola di noce, ma ancora non sa che pesci pigliare, nemmeno il tonno nella famosa scatola. Si vocifera che sia stato il piu' votato tra i 30 rappresentanti eletti per raccontare le loro allucinazioni in video conferenza. Ma i dati ovviamente, come accade nelle sette o ai verbali delle indagini di mafia, sono secretati.

Dibba (che tra i quadrumani di governo nessuno sopporta) ha stretto un Patto di Acciaio arruginito con Casaleggio junior (sopportato ancora meno) per riprendersi la creatura fondata dal padre e che ora gli e' sfuggita di mano. Ma Di Maio e soci sono decisi a sbarazzarsi dell'Associazione Rousseau con cui Casaleggio li tiene al guinzaglio per potersi muovere liberamente con le alleanze e addirittura stringere un'alleanza di fatto con Berlusconi. Insomma il Mo-vi-mento evolverebbe in una squallida versione 2.0: il Partito Razzi & Scilipoti on Steroids.