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25 ago 2021

Thanatos senza Eros: il Referendum sull'Eutanasia





L'obiettivo delle 500mila firme per promuovere il referendum sull'eutanasia legale è stato centrato anche grazie alla possibilità di firmare on line attraverso lo SPID, grazie all'impegno di Riccardo Magi, deputato di +Europa, che ha fatto approvare un emendamento al Decreto Semplificazioni. Le conseguenze di questa innovazione riverberà anche in caso di elezioni politiche. I partiti non presenti in Parlamento probabilmente potranno raccogliere le firme via internet senza dover strutturare un'organizzazione complessa ed elefantiaca con attivisti e certificatori in ogni collegio. Sarebbe un'enorme facilitazione per l'eventuale nascita del Movimento Draghi.



Ad ogni modo le libertà di scelta sul fine vita dignitoso rappresentano una delle nuove frontiere dei diritti civili, che in molti paesi già sono stati acquisiti e che in Italia invece incontrano resistenze fomentate soprattutto nella Chiesa. Il Parlamento che era stato invitato dalla Corte Costituzionale ad intervenire con una legge ad hoc entro un anno dalla sentenza sul processo Cappato, ha abdicato al suo ruolo per ignavia. Quelli che sperano in un giudizio di inammissibilità da parte della Consulta rimarranno delusi.

21 mag 2021

Gorghi e Ingorghi della Politica Italiana





La politica italiana che da dieci anni colleziona disastri vira sul grottesco. Salvini e Letta sono intenti a marcare il territorio per giustificare e far digerire ai fedeli l'appoggio al governo di (quasi) Unità Nazionale.Salvini spinge per eleggere Draghi come successore di Mattarella una volta ottenuta la luce verde sul Recovery Plan da Bruxelles e completato il piano vaccinale. E quindi andare alle urne per agguantare il bottino elettorale che i sondaggi gli fanno assaporare.

Tanto per non lasciare adito a dubbi, ha posizionato una Magnum 45 sul tavolo dove si dovrebbe negoziare la riforma della Giustizia: impegnandosi a raccogliere le firme per i referenda proposti dal Partito Radicale intende dare una spallata alle resistenze di grillini e PD decisi a difendere i privilegi e il potere della Magistratura correntizia militante (azzoppata dagli scandali).

Letta invece insiste nella strategia zingarettiana di alleanza strategica con i grillini governativi, nella speranza di assorbirne l'elettorato, come fece il PCI con il PSI di Nenni e De Martino. Però al momento ha collezionato solo un'umiliazione sulla scelta del candidato sindaco di Roma: Zingaretti è stato impallinato dai presunti alleati pentastellati, la Raggi è più baldanzosa che mai e il rimpiazzo Gualtieri langue nei sondaggi. Sulle candidature comuni nelle altre città importanti è buio pesto (a parte Milano dove Sala si ricandida, ma con i Verdi) e il PD rischia persino di perdere la roccaforte di Bologna.



Nel frattempo i resti dei 5 Stelle (dopo il suicidio politico via Facebook del comico fondatore) sono alla mercé di Casaleggio junior che pretende 450mila euro di pagamenti arretrati e si tiene stretto il database dell'Associazione Rousseau. Ciò significa che i grillini non hanno un rappresentante legale, non riescono a rinnovare i vertici a norma di Statuto, e Conte, che da mesi è alle prese con la rifondazione (o meglio la riaffondazione), formalmente non può spacciarsi per leader.

Infatti il Tribunale di Cagliari ha nominato un avvocato-pastore locale come curatore del Mo-vi-mento. Non sappiamo se influenzato da un riferimento subliminale al gregge di pecore. Nel frattempo molti parlamentari grillini stanno annusando la possibilità di traslocare nel nuovo partito che la Casaleggio e Associati prepara sottobanco insieme a Di Battista.