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2 apr 2021
Industriali di tutto il mondo ribellatevi!
Il settore industriale, umiliato dal dominio delle aziende hi tech, sta vivendo il rincaro dei prezzi delle materie prime come un'occasione di riscossa. Aziende che devono accontentarsi di margini esigui nonostante investimenti colossali e migliaia di dipendenti a libro paga sono determinate a cogliere l'occasione per riconquistare un posto al sole nella distribuzione dei profitti, dopo gli anni passati all'ombra del predominio della finanza e di Silicon Valley.
Un caso da manuale e' la taiwanese TSMC, colosso dei semiconduttori che ha visto la domanda dei suoi prodotti crescere in modo esponenziale e non riesce a soddisfare la fame di chip. Ci riusciranno? Al momento effettivamente i rincari dei prezzi su scala globale sembrano favorire la old economy. Ma i precedenti storici non depongono a favore: anche l'agricoltura dopo la guerra rifiorì per qualche anno sfruttando la scarsità dell'offerta e la situazione di emergenza. Ma non riuscì ad invertire il trend secolare di progressiva marginalizzazione. Un'avvisaglia viene dal mercato del petroli dove il trend rialzista si è arenato perché i maggiori produttori hanno deciso di aumentare la produzione al fine di riempire le esangui casse del governo.
17 mar 2021
L'inflazione da materie prime
La ripresa economica in Italia stenta a prendere piede, in Europa arranca, ma in molte altre economie è già una realtà, soprattutto in Cina. Per gli USA, l'Ocse ha di recente raddoppiato le previsioni di crescita e la disoccupazione si sta riassorbendo.
In questo contesto il mercato delle materie prime, da quelle energetiche ai metalli, è sotto pressione con i prezzi in crescita a tripla cifra, i container introvabili e i noli delle navi a livello stratosferico. Molte aziende hanno dovuto sospendere la produzione in attesa delle consegne.
Si tratta di una fiammata temporanea destinata a rientrare nell'alveo della normalità , oppure di un superciclo delle commodities dovuto a insufficienti investimenti per aumentare la capacita' produttiva? Quali saranno le ripercussioni sull'inflazione dei prezzi al consumo? E le banche centrali la cui politica monetaria ultraespansiva si basa sull'assenza di pressioni inflazionistiche come reagirà? Intensificheranno la repressione finanziaria per espropriare i bondholders o cominceranno a fare i conti con le follie del passato?
In questo contesto il mercato delle materie prime, da quelle energetiche ai metalli, è sotto pressione con i prezzi in crescita a tripla cifra, i container introvabili e i noli delle navi a livello stratosferico. Molte aziende hanno dovuto sospendere la produzione in attesa delle consegne.
Si tratta di una fiammata temporanea destinata a rientrare nell'alveo della normalità , oppure di un superciclo delle commodities dovuto a insufficienti investimenti per aumentare la capacita' produttiva? Quali saranno le ripercussioni sull'inflazione dei prezzi al consumo? E le banche centrali la cui politica monetaria ultraespansiva si basa sull'assenza di pressioni inflazionistiche come reagirà? Intensificheranno la repressione finanziaria per espropriare i bondholders o cominceranno a fare i conti con le follie del passato?
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