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22 dic 2025

Lo Squallido Palio dei Pavidi EU-nuchi


La decisione di finanziare il sostegno economico all'Ucraina attraverso l'emissione di bond garantiti dall'Uunione europea invece che confiscando le riserve della #banca centrale russa rappresenta l'ennesima sconfitta per la Commissione UE presieduta da Ursula von der Leyen.


La cocca della Merkel si rivela sempre più manifestamente inadeguata al ruolo e non riesce a comprendere che un sussulto di dignità dovrebbe imporle di dimettersi. E' una vergogna assoluta invocare il diritto internazionale per rifiutarsi di colpire come merita un regime criminale che ha aggredito vigliaccamente un paese sovrano al di fuori di qualsiasi legalità internazionale. Chiunque abbia addotto questa ignobile giustificazione dovrebbe essere additato al ludibrio pubblico.



Personaggio di raro squallore si è rivelato ancora una volta Macron. La posizione ambigua della Francia è stata determinante per negare l'utilizzo delle riserve russe congelate permanentemente in Europa per supportare l’Ucraina. “Macron ha tradito Merz e sa che dovrà pagare un prezzo per questo”, ha affermato un alto diplomatico dell'UE. “Ma è così debole che non ha avuto altra scelta se non quella di schierarsi con Giorgia Meloni”. Uno smacco bruciante, ma anche un grave errore politico: l'appeasement nei confronti della Russia non fa altro che rafforzare i suoi avversari politici a cominciare da Marine Le Pen.

Inoltre Macron si è opposto stolidamente al trattato commerciale con il Mercosur. Non contento, il Presidente francese pare abbia di nuovo espresso la voglia di farsi umiliare in estenuanti conversazioni telefoniche con il criminale di guerra Putin.

L'unico lato positivo di questo indegno spettacolo di viltà, di insipienza e di soggezione verso il regime di Putin è il fatto che comunque i fondi per finanziare la difesa dell'Ucraina sono stati stanziati per almeno un altro anno. Garantendo tale supporto all'Ucraina si spera che l'UE guadagni tempo per elaborare un meccanismo di sostegno condiviso, che renda politicamente, giuridicamente e finanziariamente tollerabile un ulteriore utilizzo dell'ecosistema patrimoniale. Se così fosse l'esproprio degli asset russi non sarebbe fuori discussione, ma solo rinviato.
 

21 ott 2024

La Meloni Andreottiana tira a campare per non tirare le cuoia

La legge di bilancio strombazzata con grande fanfara mediatica, ma (vergognosa abitudine dei governi di ogni colore) non ancora redatta in un testo finale, contiene una combinazione di trucchetti da treccartari e misere regalie al cosiddetto ceto medio.

Si propala ai quattro venti la menzogna secondo la quale le tasse non sono aumentate, mentre al contrario verranno eliminati diversi sgravi fiscali di cui beneficiano i contribuenti. E poi si impone un "contributo volontario" a banche e assicurazioni il cui onere ovviamente verrà scaricato sul consumatore finale. E cosa dire della demenziale imposta sulle plusvalenze da investimenti in criptovalute al 42% che non produrrà il benché minimo gettito e la tassa sui "giganti del web" estesa anche alle piccole imprese?

A furia di calciare la lattina asserendo che il bicchiere è mezzo pieno, le lattine sono diventate un paraocchi, anzi una benda che nasconde la realtà.



A voler essere benevoli ci si può consolare osservando che (con un po' di fortuna) i parametri su deficit e debito pubblico non peggioreranno marcatamente. E infatti le agenzie di ratings non hanno infierito. Ma la piaga purulenta della bassa produttività e dell'arretratezza che infetta la stagnante economia italiana non viene disinfettata. La Pubblica Amministrazione rimane una greppia per clientele con efficienza da Zimbabwe.

Un programma serio di stabilizzazione dei conti pubblici, scaglionato lungo un arco di sette anni (in base al nuovo Patto di Stabilità) non si discerne nella ridda di proclami vacui. Non si trova traccia delle riforme strutturali che (sempre secondo il Patto di Stabilità) dovrebbero giustificare l'estensione a 7 anni dei termini entro i quali abbattere il debito pubblico.

La Giustizia, da sempre cavallo di battaglia del centrodestra è diventato un ronzino emaciato sulla cui sella siede un Nordio ormai spompato ed esautorato. Le privatizzazioni,che costituivano un pilastro della legge di bilancio 2024, sono passate in cavalleria. La gestione dell'immigrazione clandestina incentrata sul cosidetto sistema Albania è una farsa concepita da menti disturbate.