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16 lug 2022

La guerra ibrida che ha provocato le dimissioni di Draghi

La crisi del governo Draghi fa parte della strategia definita "guerra ibrida" in cui si sono specializzati nei passati due decenni i nemici delle democrazie occidentali. Viene condotta utilizzando partiti e personaggi politici reclutati, pagati o influenzati dai servizi segreti russi, cinesi, nordcoreani, bielorussi e di altri regimi autocratici.



E' talmente smaccata da essere stata illustrata pubblicamente nella cosiddetta Dottrina Gerasimov, un discorso tenuto dal Capo di Stato Maggiore delle Forze Artmate Russe Valerij Vassily Gerasimov nel 2013. In Italia trovano terreno fertile perché sin dal secondo dopoguerra i sovietici hanno individuato l'Italia come ventre molle dell'Occidente e sono riusciti a far emergere il maggiore partito comunista in un paese Nato. E oggi hanno facile gioco a capitalizzare su quella deteriore tradizione.

7 dic 2021

Tappeti volanti e zerbini in banca centrale





Una volta nell'Impero ottomano fiorivano leggende sui tappeti volanti. Oggi la realtà, molto più prosaica, si incentra sugli zerbini nominati da Erdogan al vertice della banca centrale.

L'inflazione annuale della Turchia a novembre ha raggiunto il 21,31%, il massimo da tre anni, esacerbando ulteriormente i rischi indotti dai recenti assurdi tagli dei tassi di interesse da parte della banca centrale che hanno provocato uno storico tonfo della lira contro il dollaro. Sotto lo schiaffo dal presidente Tayyip Erdogan, la banca centrale ha ridotto in due mesi il tasso di interesse dal 19% al 15%, spingendo i rendimenti reali per i risparmiatori in territorio negativo.





Il deprezzamento della valuta attraverso i prezzi delle importazioni avrà un effetto devastante sull'inflazione con previsioni che superano il 30%. Ma si tratta dell'inflazione ufficiale. Quella effettiva calcolata da analisti indipendenti è già nell'ordine dell'80%. Di fatto si tratta di un ritorno al passato, quando la Turchia era uno dei tanti casi disperati tra i paesi sottosviluppati. L'inflazione era spesso a tre cifre e quando periodicamente scoppiavano le crisi raggiungeva anche il 180%.

24 gen 2021

Una Tragedia Chiamata Venezuela



In Italia c'e' tanta gente fermamente convinta che tornando alla minkio-lira ed emettendo moneta senza vincoli o limiti di sorta (in pratica coprendo il deficit pubblico con pezzi di carta colorati emessi da una banca centrale agli ordini di gente come Di Maio o Toninelli), l'economia possa fiorire come durante il Miracolo Economico. Si da' il caso che suddetto Miracolo avvenne in regime di cambi FISSI tra tutte le maggiori economie del MONDO (non solo europee) e addirittura con le monete nazionali agganciate all'oro.

Ma queste banali osservazioni non scalfiscono l'incrollabile certezza di cotali geni. Secondo le panzane, che ripetono ossessivamente come pappagalli, la popolazione raggiungerebbe istantanemante un benessere scandinavo pagando imposte da Principato di Montecarlo se solo il governo potesse coprire tutte le spese con banconote che presto diverrebbero carta straccia. Per ingigantire ulteriormente il cumulo di idiozie in Italia e' stato tradotto il libro di una nullita' accademica, tal Kelton che dovrebbe conferire una verniciatina di rispettabilita' teorica a queste farneticazioni da bettola.



Per far comprendere alle vittime di questa delirante propaganda cosa succede quando i criminali (rossi o neri che siano) che diffondo tali panzane assurgono al potere, abbiamo chiesto ad un nostro connazionale di raccontarci la vita quotidiana in Venezuela, un paese dove l'inflazione ha battuto tutti i record e quotidianamente i prezzi in bolivar aumentano del 20%. Mentre chi non ha in tasca i dollari degli odiati yanquis muore letteralmente di fame con stipendi da 50 centesimi di euro AL MESE.



Un inferno quotidiano creato da un regime comunista bestiale (appoggiato da Cuba) dove venti milioni di persone vivono al di sotto della sussistenza aspettando i pacchi di viveri o la legna per cucinare che il governo si ricorda ogni tanto di inviare ai derelitti. Intanto l'élite al governo e i loro sgherri vivono in un lusso indecente, frutto della piu' colossale rapina mai attuata in America. Questo accade in una dei paesi piu' ricchi al mondo di materie prime con le maggiori riserve di petrolio.