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9 nov 2020
La bufala della riforma fiscale in salsa tedesca
In Italia i vaneggiamenti sulla mitica Riforma Fiscale sono un fiume carsico che periodicamente alimenta il vastissimo Lago delle Bufale Romane. Dopo l'exploit della flat tax legaiola, l'ultima moda, lanciata dai mestatori di vario conio e coglio, e' la riforma dell'IRPEF secondo il modello tedesco, caratterizzato da una progressivita' continua. A chi si abbevera al Lago delle Bufale viene inculcata la nozione che tale sistema avrebbe caratteristiche di equita' particolarmente desiderabili per il popolo derelitto. In questa puntata, dati alla mano, Alessio Argiolas spiega con esempi concreti come funziona davvero l'imposta sulle persone fisiche in Germania.
In particolare viene raffrontata l'IRPEF con l’Einkommensteuer con il metodo adottato pe l'esame della slides tratta dal MEF (vedasi Dipartimento Entrate Tributarie Internazionali – Ufficio III Direzione Studi e Ricerche Economiche e Fiscali bollettino gen-mag 2018).
La base antecedente di alcuni anni è stata utilizzata per mostrare la sua mobilità con l’inflazione. Il reddito imponibile esente era di € 9.000, innalzato nel 2020 a € 9.408. Il raffronto tra le Personal Income Tax (PIT) è quello utilizzato nelle analisi della fiscalità internazionale comparata. Quanto sopra può essere verificato nel citato documento del dipartimento Entrate Tributarie Internazionali (pagg. 16-17). L'analisi è stata circoscritta per evitare comparazioni fallaci, includendo i contributi sociali, tassa sulla salute, imposta per confessione religiosa (Kirchensteuer) e altri elementi del tax mix.
Biden o bidon?
Con l'assegnazione della Pennsylvania a Biden le elezioni presidenziali USA 2020 sono arrivate ad una svolta cruciale. Diversi esponenti repubblicani di primo piano da Lindsay Graham a Ted Cruz per non parlare di Rudy Giuliani (in veste di avvocato di Trump) impegnati a dimostrare che la conta dei voti e' stata viziata. Tuttavia a meno che i ricorsi legali di Trump non provino brogli su larga scala in diversi stati chiave, la partita e' chiusa. Che Trump conceda o meno la sconfitta e' irrilevante. Il destino dell'Amminstrazione Biden sara' decisa dal ballottaggio per i due seggi senatoriali in Georgia previsto per il 5 gennaio. Se andranno entrambi ai Democratici la maggioranza (grazie al voto decisivo della Vice Presidente e Presidente del Senato Kamala Harris) passera' al partito del Presidente. Altrimenti sulle questioni economiche Biden dovra' scendere a compromessi con l'opposizione. La nomina della senatrice Warren come Segretario al Tesoro non avrebbe alcuna chance di passare il vaglio del Senato. Invece in politica estera e' piu' probabile che Biden si ispiri ad una visone "atlantista" su cui molti Repubblicani concordano. Invece in materia di commercio internazionale Biden non si discostera' poco dal solco del predecessore soprattutto nei rapporti con la Cina. E anche l'Europa che oggi esulta potrebbe avere un brusco risveglio. Molti a Washington sono convinti che Biden potrebbe non finire il mandato per ragioni di salute e quindi nello Studio Ovale si insedierebbe per la prima volta una donna.
2 nov 2020
Fisco per fiaschi: il sistema fiscale che distrugge le imprese
Le conseguenze piu' gravose e durature della pandemia non saranno di carattere sanitario, bensi' di carattere fiscale. L'esplosione del debito pubblico schiaccera' almeno una generazione sotto il peso di un fisco gia' oggi iniquo, farraginoso e rapace. La situazione e' aggravata dalla persecuzione che l'amministrazione pubblica mette in atto contro le imprese, le professioni e le famiglie.
25 ott 2020
Una Piovra chiamata Google?
Il Dipartimento di Giustizia del governo federale americano ha aperto le ostilita' contro Google, accusando la Regina del Web di aver "unto le ruote" di Apple, Mozilla, Samsung, Motorola, Verizon, ATT nonche' di altri big della rete, della telefonia e dell'IT. Ad esempio, in cambio di cospicui versamenti Google pretende che il suo motore di ricerca sia la scelta di default su browser, smartphone e quant'altro.
Al di la' del merito della questione, questa mossa del DoJ apre la stagione di caccia delle autorita' antitrust (possibilmente non solo americane) ai signori della Rete e dei social media.
La vicenda ricorda molto da vicino il caso che 20 anni fa fu aperto su Microsoft. All'epoca le conseguenze furono significative ma non esiziali per Bill Gates. Oggi la faccenda e' molto piu' complicata e molte fazioni politiche (sia a destra che a sinistra) sono ansiose di regolare i conti con i giganti del Web e della Borsa.
Anche i social media, che hanno goduto finora della protezione a prova di bomba offerta dalla Sezione 230 del Communication and Decency Act, potrebbero veder minati i privilegi acquisiti. Dunque l'effetto di questo attacco a Google plasmera' l'assetto legale di internet per tutto questo decennio.
Dichiarazione di Great Barrington
La Dichiarazione di Great Barrington invoca un approccio meno drastico per contrastare la pandemia. Proteggere le persone a rischio e lasciare che gli altri conducano una vita normale. In Italia non se ne parla, pertanto con Roberto Bolzan affrontiamo la questione senza pregiudizi. In sostanza la strategia del lockdown dispiega gli effetti nel breve periodo ma imponendo costi umani ed economici altissimi. Appena il lockdown si attenua il contagio torna ad infuriare.
Occorre un approccio che usi le tecnologie di tracciamento dei contagi, la protezione delle fasce piu' a rischio e un sisteam sanitario in grado di tamponi in tempi brevissimi.
20 ott 2020
Un Chip Sottopelle Sostituira' il Portafogli?
Quasi tutte le maggiori banche centrali (inclusa la Bce) stanno valutando l'introduzione di mezzi di pagamento elettronici.
Le autorita' monetarie cinesi sembrano ad uno stadio piu' avanzato. Le sperimentazioni sono già in corso in quattro grandi città pilota scelte dalla People's Bank of China e coinvolgono sette grandi banche commerciali. Alcuni ventilano l'ipotesi che con lo yuan digitale la Cina voglia attaccare il primato del dollaro nelle transazioni internazionali.
La BCE dal canto suo ha annunciato alcuni giorni fa che a Francoforte si sta seriamente studiando un progetto su cui la Banca d'Italia ha assunto l'iniziativa. Nonostante una straordinaria diffusione delle transazioni digitali sin dall'introduzione dell'euro, in Euroloandia il 75% degli acquisti avviene ancora in contanti. Tuttavia esiste gia' in nuce una piattaforma, il TIPS, (Target instant payment settlement) concepita, sviluppata e gestita - dalla Banca d'Italia per l'Eurosistema. In teoria si potrebbe estendere l'accesso a imprese e privati.
Per sondare l'accettazione di vari stakeholders la Banca d'Italia, ha lanciato una consultazione pubblica.
Invece sull'altro lato dell'Atlantico, nonostante tutta questa febbrile attivita' delle "concorrenti", la Federal Reserve americana, per il momento non sembra intenzionata ad implementare il lancio della sua moneta digitale.
In questa puntata (aiutandoci con una tabella preparata da Luca Fantacci su Lavoce.info) spieghiamo cosa sono queste monete digitali, perche' sono diverse dalle cripto monete come Bitcoin o Ethereum e anche da Libra, la valuta vagheggiata da Mark Zuckerberg.
Insomma invece del portafogli useremo un chip sottopelle per pagare al supermercato e al bar?
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