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5 giu 2021

Le imposte di successione sono sbagliate?





Le tasse di successione offrono l'occasione per un'analisi ad ampio raggio su cosa sia diventata la democrazia. Da strumento per limitare le pretese del sovrano e scegliere le personalita' piu' adatte a gestire la cosa pubblica, la democrazia si e' deteriorata in una lotta tra bande all'assalto dei fondi pubblici. Il concetto di redistribuzione del reddito diventa il grimaldello retorico per ipetrofizzare le funzioni dello Stato e atrofizzare la pubblica opinione. Quando il miglioramento della propria condizione economica e sociale dipende dalla benevolenza di un'autorita' pubblica cambiano le regole del gioco. Innovazione, studio, sacrifici, lavoro perdono importanza e la competizione si gioca sulla capacita' di influenzare la distribuzione della spesa pubblica a vantaggio del proprio gruppo.



I Che Guevara da operetta creano in questo modo la dipendenza dallo Stato e inflazionano le aspettative di settori sempre più vasti della popolazione. Il circolo vizioso che parte dall'invidia sociale, nutre l'ideologia statalista e finisce per distruggere le liberta' fondamentali. Il problema non sono le imposte di successione, che in un sistema fiscale equo potrebbero benissimo essere contemplate. Il problema è la propaganda becera del segretario Barzel-Letta che spera di risalire nei sondaggi sventolando il miraggio dei 10mila euro dopo aver assistito al successo del Reddito di Cittadinanza. Se mai una misura del genere vedesse la luce giovani capaci utilizzerebbero la "dote" per comprare un biglietto di sola andata verso un paese civile dove poter realizzare le proprie aspirazioni.

Il Sud America in Ebollizione





I paesi emergenti dell'America Latina sono tra i più colpiti dalla pandemia di Covid-19. Quindi non sorprende che le ripercussioni si stiano intensiificando un po' ovunque: dalla riforma costituzionale in cantiere in Cile, alla ristrutturazione del debito in Argentina, dall'avversione a Bolsonaro in Brasile alle rivolte in Colombia il subcontinente e' in ebollizione. Persino a Cuba il castrismo è sotto pressione.



Ma per il momento nelle urne (a parte il voto per l'assembleal costituente in CIle) non è la protesta di sinistra a raccogliere i frutti. Anzi dalle elezioni in Ecuador, Perù e Bolivia prevalgono la destra e il centro-destra. Rimangono arroccati al potere Daniel Ortega in Nicaragua che incarcera tutti gli oppositori e, incredibilmente, Nicolas Maduro nel Venezuela alla fame.

2 giu 2021

Il pensiero binario






Partendo da un articolo di Marco Bentivogli, ex sinacalista della CISL, spieghiamo come la becera semplificazione di temi complessi pervada il dibattito politico e forgi il consenso elettorale. Del resto lo aveva già spiegato, senza mezzi termini, Berlusconi ai tempi d'oro quando affermava che il pubblico è come un ragazzino di 11 anni nemmeno troppo intelligente. L'avvento dei social media ha esacerbato questa tendenza, almeno in alcuni segmenti dell'elettorato, ma non l'ha creata. Anzi la propaganda comunista, sin dagli albori del Manifesto di Marx, ha alimentato questo brodo di coltura dell'odio. L'Italia, da secoli terreno di scontro tra opposte tifoserie, proverbialmente classificate come guelfe e ghibelline, è il laboratorio per eccellenza di questa tendenza.



La polarizzazione a colpi di slogan costituisce infatti il modo più deteriore per influenzare le menti labili additando ossessivamente il nemico del popolo ad una massa frastornata e ignorante. Appena si cerca di rompere lo schema del pensiero binario partono le accuse di razzismo, di omofobia, di fascismo eccetera. La Cancel Culture che viene diffusa in America da frange estremiste ormai incistate ai massimi livelli del potere esecutivo sull'onda dell'elezione di Biden rappresenta solo l'ultima incarnazione di questa contrapposizione ideologica. La pandemia da Covid per esempio ha offerto una nuova dimensione dove un'armata di sedicenti esperti ha potuto esercitarsi nella quotidiana opera di scomunica dell'avversario. Tuttavia esistono dei casi in cui i distinguo sono una lo strumento per offuscare realtà cristalline. Ad esempio nel caso dell'atto di pirteria commesso dal dittatore bielorusso con l'appoggio del suo dante causa al Cremlino.

29 mag 2021

Panoramica Globastarda



Oltre ad essere un fuoriclasse dal punto di vista tecnico (con una visione di lungo perido) Draghi si sta rivelando un ottimo stratega politico che impartisce lezioni (e ceffoni) alle mezze calzette indegnamente elette (o meglio nominate) per scaldare i banchi di Montecitorio e Palazzo Madama. Oltre ad aver avviato con successo la campagna di vaccinazione e riaperto le attività economiche e ricreative senza che si riscontrassero problemi, ha formulato un Recovery Plan da oltre 2500 pagine (quello diffuso in versione da 269 pagine è solo un Bignami per studenti non troppo brillanti) pieno di dettagli e di vincoli. Gradualmente ha rinnovato i vertici di istituzioni chiave per il Recovery Fund come CDP e Ferrovie (sottraendo potere effettivo alla canea giallo-rossa) e procede nell'opera di eliminazione degli ostacoli per la realizzazione delle grandi opere.



Il PD bettinian-sardinista sembra alla ricerca di un'identita' di sinistra corbynista che predilige i temi identitari, come ius soli e tassa di successione, e si offre al guinzaglio di Landini su licenziamenti e codice degli appalti. L'alleanza con i grillini rimane la Stella Polare del neo segretario Letta ma dal rapporto occasionale all'unione civile la strada rimane accidentata. Nel frattempo un tribunale olandese ha emesso una sentenza contro la Shell accusata di non ottemperare all'accordo di Parigi sul riscaldamento climatico. Il precedente e' stato salutato dagli ambientalisti come un precedente mondiale per imporre a societa' private dei limiti stabiliti non dalle leggi nazionali ma da accordi internazionali. Tuttavia se davvero una sentenza del genere venisse applicata, alla Shell basterebbe cambiare residenza per sottrarsi agli obblighi. La tregua tra Israele ed Hamas regge, ma l'ultimo capitolo del conflitto israelo-palestinese ha messo in luce il fatto che la politica americana con l'avvento di Biden alla Casa Bianca ha cambiato direzione.

28 mag 2021

Brevetti sui Vaccini e Riforma della Giustizia Italiana





Il nuovo fronte del politically correct è la lotta contro i brevetti delle case farmaceutiche sui vaccini anti-Covid. Da quando Biden per ingraziarsi il vociante milieu sanderista ha proposto la sospensione dei brevetti è tutto un rincorrersi di dichiarazioni, incontri, vertici e iniziative. Per lo più inconcludenti. 

Infatti Draghi, per conto della UE, nel recente Global Health Summit ha proposto di sospendere i brevetti, ma solo su "base volontaria". Punto ribadito anche dalla Presidente della Commissione Ue von der Leyen, che propone per di "usare tutte le flessibilità previste", ma determinata a "garantire il sistema di proprietà intellettuale". Insomma non c'è alcuna novità sostanziale se non l'impegno di Big Pharma a fornire ai paesi poveri 3,5 miliardi di dosi vaccinali a prezzo di costo (tradotto: con profitti minori).

Ancora una volta il buonsenso cade preda dei meccanismi comunicativi populisti usati per raccattare consenso sfruttando un'onda emotiva gonfiata dai media. Da ottobre 2020 Moderna ha rinunciato alle royalties sui vaccini quindi la mancanza di fiale nell'ex Terzo Mondo non si può attribuire all'avidità delle famigerate (per i populisti) Big Pharma, ma alla complessità della produzione. Peraltro Biden ha vietato le esportazioni dei vaccini impedendone di fatto la distribuzione ai paesi poveri (ma anche a quelli ricchi).



Un pilastro del populismo nostrano su cui il Mo-vi-mento 5 Stelle ha edificato le sue narrative tossiche sta per crollare. Ieri sera a Piazza Pulita il plurindagato avv. Amara reo confesso di vari depistaggi (per i quali ha patteggiato la pena) è stato intervistato in diretta su La7 da due illustri giornalisti investigativi più Paolo Mieli e il patron di Piazza Pulita, Corrado Formigli. Dopo il ciclone Palamara arriva l'uragano Amara che punta di nuovo i riflettori sui misteri di una Magistratura (o Magistra-iattura) dove le lotte di potere (e talora gli episodi di corruzione) sono pane (rancido) quotidiano. 

I quattro intervistatori hanno collezionato una misera figura, incapaci di inchiodare Amara e facendosi portare a spasso da un personaggio evidentemente aduso a infinocchiare gente molto più scaltra dei presunti mastini da salotto televisivo.

Solo alla fine Paolo Mieli dopo oltre un'ora di insinuazioni, vaghezze, mozziconi di verità, avvertimenti oscuri e autodifese puerili ha capito cosa stesse accadendo e finalmente ha sottolineato che Amara stava abilmente lanciando esche a cui far abboccare qualche imprecisato pesce per motivi non del tutto chiari.

Bitcoin e Valute Digitali sul F-ottovolante





Lo yuan digitale in gestazione sin dal 2014, si avvia a diventare realtà e a costituire uno dei fronti della nuova guerra fredda economica con l'Occidente. La banca centrale cinese ha infatti firmato un accordo di cooperazione strategica con il braccio finanziario di Alibaba, chiamato Ant (e di cui aveva bloccato l'IPO) per costruire una piattaforma elettronica su cui gestire il funzionamento, (emissione e transazioni) dello yuan digitale.

Per contro ECB e US Fed ancora non hanno corroborato le intenzioni con piani concreti. Molti confondono le valute digitali emesse dalle banche centrali con le criptovalute di cui Bitcoin è la più famosa e quindi credono che le autorità abbiano capitolato di fronte all'avanzare delle criptovalute. Invece si tratta di un sistema di pagamenti volto a ridurre l'uso del contante e a nazionalizzare una grossa fetta dell'attività bancaria retail.



Invece sul fronte delle criptovalute Elon Musk dopo aver fatto decollare la quotazione di Bitcoin con un semplice tweet in cui dichiarava che Tesla avrebbe accettato Bitcon in pagamento l'ha affossata con altrettanta semplicità. Il wunderkind dell'autotrazione elettrica è tornato sui suoi passi scrivendo un altro tweet in cui annunciava che Tesla non effettuava più transazioni in Bitcoin perché minarli e validarne le transazioni consuma troppa energia e quindi contribuisce al riscaldamento globale che è la bestia nera dei clienti di Tesla. Non è la prima volta che la criptosfera subisce un tracollo per poi riprendersi alla grande, però queste oscillazioni ci forniscono l'occasione per fare un punto della situazione sulla galassia delle monete virtuali e le loro evoluzioni.