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9 gen 2021

Stellantis, ma non Cadentis


Una delle operazioni industriali piu' imponenti degli ultimi anni in Europa e' la fusione di Fiat-Crysler (FCA) con Peugeot-Citroen-Opel per formare STELLANTIS, un closso di caratura globale che produrra' quasi 9 milioni di autovetture in stabilimenti diffusi in tutto il mondo.



La stampa provinciale italiana diffonde la solita vulgata banale, frutto di analisi orecchiate in qualche spaccio aziendale: 1) la fusione in realtà sarebbe una vendita ai francesi della FCA da parte della famiglia Agnelli-Elkann, che in questo modo esce dal settore automobilistico come pianificato da tempo.
2) i soci di Peugeot comanderanno nel gruppo perche' hanno nominato l'amministratore delegato Carlos Tavares, mentre John Elkann avra' (oltre a ricchi dividendi) un ruolo cerimoniale come Presidente di Stellantis;
3) il gruppo dovra' tagliare rami secchi e fabbriche poco produttive, ma siccome il governo francese che ha una quota del 6,2% nel capitale difendera' l'occupazione in patria e saranno chiusi gli stabilimenti in Italia (dove FCA accumula solo perdite).

Un veterano dell'industria automotive europea, Pierangelo Decisi, Vice Presidente dell'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (Anfia.it) ci spiega quali sono i veri disegni dietro questa fusione e le opportunita' che si aprono per un enorme pezzo dell'industria italiana inserito in uno dei maggiori gruppi industriali.

8 gen 2021

Nell'America Stravolta Inizia l'Era Biden






Finita la tragica carnevalata dell'invasione nei palazzi del Parlamento, il processo politico negli USA rientra nell'alveo della normalita' istituzionale. Trump ha perso le elezioni in massima parte a causa dell'incompetenza dimostrata nella gestione dell'emergenza Covid-19. Se avesse scelto di esprimere piu' empatia, mettersi la mascherina in pubblico, visitare gli ospedali, mostrare vicinanza ai piccoli imprenditori e ai lavoratori piu' umili colpiti dalla crisi, ecc. Se avesse quantomeno prestato ascolto alle paure diffuse e avesse comunicato efficacemente le misure emergenziali non avrebbe perso il sostegno dell'elettorato piu' anziano. Invece ha creduto che negando la gravita' della situazione e facendo il bellimbusto potesse tenere in piedi il fondale di cartapesta dell'ottimismo da baraccone. Ad ogni modo, conclusa la fase elettorale, la vittoria dei democratici nel ballottaggi per i seggi senatoriali in Georgia consegnano la maggioranza (risicata) nei due rami del Parlamento all'Amministrazione Biden che ora ha la possibilita' di approvare il programma di pesanti aumenti delle tasse e il miraggio della riconversione verde.



E mentre in America la democrazia fa il suo corso, in Cina la scomparsa di Jack Ma ci ricorda che nella superpotenza emergente la democrazia non e' mai esistita. E anche quel poco di liberta' economica concessa dal regime comunista sta inaridendosi sotto il tallone di Xi Jinping.

3 gen 2021

Xi Jinping Abbindola la Merkel


La Cina e' stata per buona parte degli scorsi due millenni la potenza economica dominante nel mondo. Poi, a partire dalla rivoluzione industriale ha perso terreno sino a diventare un paese arretrato ridotto alla fame durante il regime maoista. Dall'avvento di Deng Xiaoping l'Impero di Mezzo ha risalito la china di un declino plurisecolare ed ora rivaleggia con gli Usa per la supremazia mondiale.





L'Unione Europea in questa rivalita' ancora non ha definito il proprio ruolo e rischia di fare la fine del proverbiale vaso di coccio. Per questo la firma del EU-China Comprehensive Agreement on Investment (CAI) assume un'importanza cruciale per il futuro del Vecchio Continente. Dopo sette anni di negoziati che contendevano alla tela di Penelope il primato dell'inconcludenza, all'improvviso la Merkel e Xi Jinping hanno raggiunto un accordo di massima che il Parlamento Europeo dovra' ratificare probabilmente in estate.



L'improvvisa accelerazione e' dovuta alla voglia della Merkel di coronare con un successo il semestre di presidenza tedesca della UE e l'urgenza di Xi Jinping di mettere la nuova amministrazione Biden di fronte a un fatto compiuto di enorme portata geostrategica. Purtroppo senza modifiche sostanziali i benefici del CAI per la UE sono di portata modesta anzi potrebbero rivelarsi controproducenti. Inoltre e' vergognoso che l'UE si presti a fare da lacche' del regime cinese che arresta i membri dell'opposizione a Hong Kong e perseguita gli Uiguri.

Il Meglio e il Peggio di un Anno Bastardo



Sappiamo tutti che il 2020 sara' ricordato nei secoli per il Covid-19 e le sciagure che ne sono derivate. Conosciamo anche tutte le nefandezze dei politici, gli errori dei virologi, gli eroismi di chi ha contrastato la pandemia, gli sforzi per arrivare al vaccino.

Ma l'anno appena trascorso ha segnato in modo positivo o negativo tantissimi altri campi, solo che le notizie relative sono state sepolte sotto il peso della paura per la pandemia.
In questo video proviamo ad esulare dalla solita insipida pietanza cucinata dai media e ragionare fuori dai soliti schemi.



Gli Inglorious Globastards hanno selezionato i tre eventi migliori e peggior del 2020, evitando di scadere nel barbaradursismo televisivo per masse telelobotimizzate. Ne e' scaturita una girandola di cultura pop, politica e tecnologia con gli occhi rivolti ad un futuro in eterno bilico tra utopico e distopico.

2 gen 2021

Vaxankulo ai No-vax

Ora che finalmente e' disponibile il vaccino anti-Covid, ai novax irriducibili dovrebbe essere sospesa la Tessera del Servizio Sanitario Nazionale.



 In tal modo nel caso si ammalino di Covid-19 pagheranno le cure di tasca propria o contrarranno un'assicurazione sanitaria dal settore privato per coprirsi dai rischi. Inoltre, nel caso venisse provato che sono stati il veicolo di contagio per altri individui, dovrebbero essere condannati a risarcire i danni arrecati al prossimo oltre alle relative spese mediche.



In una collettivita' dove ci si riempie a vanvera la bocca abusando della parola "diritti" e' imperativo iniziare a imporre anche l'attenzione sul concetto di "doveri". I pro e i contro di questo approccio li ho discussi nella trasmissione di Rai Radio1 Zapping

L'idea che la Costituzione imporrebbe l'assistenza sanitaria gratuita a tutti i cittadini e' assolutamente sbagliata. L'art. 32 della Costituzione limita questo diritto agli indigenti e comunque sottopone il rifiuto di cure individuali alla protezione della salute pubblica.

29 dic 2020

Per non dimenticare che i novax sono al governo


Grillo nel 1998 spargeva merda contro i vaccini nei suoi spettacoli ad un pubblico gremito di semi-analfabeti

https://youtube.com/watch?v=xemA2zX7y7w

A Natale di quest'anno per mantenere al potere la sua marmaglia, l'omicida in un video diffuso su internet ha affermato l'esatto opposto, in modo confuso e farneticante

https://youtube.com/watch?v=auWqn5hQynU


In qualsiasi paese al mondo, persino in quelli ad analfabetismo diffuso, un tale mestatore verrebbe escluso dal consesso umano. In Italia e' l'autocrate chge comanda nel paretito di maggioranza relativa e che tiene al guinzaglio i ministri. Le intemerate in materia sanitaria non si limitavano al caso dei vaccini. Includevano gli insulti a Veronesi (dileggiato con l'appellativo "Cancronesi"), al Premio Nobel Rita Levi Montalcini (definita "vecchia puttana") e l'affermazione che l'AIDS e' una bufala

https://www.youtube.com/watch?v=Q7m_spqBE1Q&feature=emb_logo

La sua accozzaglia di seguaci non era da meno. Ecco un video in cui Paola Taverna ripetein TV la bufala che i vaccini causano l'autismo

https://www.youtube.com/watch?v=I7U-tWFcNTs

Qui invece entra in azione un'altra parlamentare eletta con il M0-vi-mento, Sara Cunial che accusa Bill Gates di organizzare un genocidio per ridurre la popolazione mondiale di almeno il 10-15%, e di distribuire vaccini ad RNA per riprogrammare il nostro sistema immunitario dopo aver sterilizzato milioni di donne in Africa.

https://www.youtube.com/watch?v=fzdMKzO64Gg&feature=emb_logo

Mentre il ministro Bonafede da avvocato si dedicava a queste cause
Una campagna di disinformazione in piena regola per aizzare la parte peggiore dell'elettorato.