La finanza d'impatto (impact investing) persegue il duplice obiettivo di ritorni finanziari e di miglioramento nelle condizioni di vita.
Gli investitori che adottano i principi dell'impact investing valutano l'impegno di un'azienda in un contesto più ampio. che includa le ricadute sociali dei target aziendali.
Al momento l'Unione Europea ha definito la tassonomia dell'impact investment nell'articolo 9 della sua Sustainable Finance Disclosure Regulation emessa a marzo 2021 per regolamentare le attività della finanza sostenibile.
L'SFDR, insieme a una serie di altre iniziative di finanza sostenibile dell'UE, sostiene il Green Deal europeo, e l'obiettivo di neutralità climatica entro il 2050.
Per raggiungere questo obiettivo, l'SFDR fissa dei criteri per comprendere meglio l'impatto dei loro investimenti sulla società e sull'ambiente attraverso una maggiore trasparenza.
Tuttavia, ci sono due ostacoli che rendono problematico raggiungere questo obiettivo:
Prodotti sostenibili: i prodotti di investimento sostenibili sono prodotti che integrano la sostenibilità o considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG).
Informativa sulla sostenibilità: la Commissione europea (CE) sostiene che, storicamente, le informazioni sulla sostenibilità per gli investitori finali, inclusi gli amministratori dei fondi pensione, i beneficiari e gli investitori al dettaglio, sono state insufficienti.
La Bella Addormentata nella Eurotower si è felicemente destata e planando leggiadramente dal suo universo onirico ha annunciato all'opinione pubblica che a ben vedere l'inflazione (calcolata al 5,1% annuo, massimo assoluto dalla fondazione dell'euroarea, anzi dagli anni finali delle monete nazionali) non è un fenomeno temporaneo.
Eppure la Bce a dicembre aveva confermato le misure straordinarie di politica monetaria e in particolare gli acquisti massicci sul mercato obbligazionario. Da mesi fioccano gli avvertimenti dal mercato, dagli economisti indipendenti, dall'industria e persino dai governi che del surriscaldamento dei prezzi non si intravede la fine.
Modelli obsoleti
La Bce ha modelli macroeconomic di previsione dell'inflazione ormai obsoleti e inaffidabili. Lo staff della BCE rincorre i fatti in ritardo invece di prevenirli. Anzi la Bce ha intaccato un capitale di credibilità scommettendo senza alcuna cognizione di causa in un rapido declino dell'inflazione mentre essa accelerava.
Tale inaffidabilità è il motivo per cui il mercato sta perdendo la bussola. Ogni errore marchiano alla BCE lo commette un grand commis francese troppo sensibile ai diktat politici.
Difficilmente gli autocrati, specie se atterriti dalla perdita di prestigio e di potere all'interno a causa dell'economia in caduta libera, si lasciano convincere dalle chiacchiere diplomatiche. Soprattutto se la Germania oramai fa apertamente il doppio gioco contro la Nato.
Ne sa qualcosa il suo unico oppositore, Navalny, incarcerato nel silenzio assoluto dei governi imbelli europei ed americano.
Per questo occorre prevenire le loro mosse o preparare le ritorsioni con largo antcipo. L'ultima volta che Putin aggredì l'Ucraina annettendosi la Crimea, i paesi occidentali impiegarono mesi per varare sanzioni talmente blande che al Cremlino stanno ancora ridendo. Questa volta Sleepy Joe e i due incapaci posti ai vertici del Pentagono e del Dipartimento di Stato sembrano pervasi da idee più chiare.
Insomma a Washington sembra prevalere lo spirito di Churchill, non quello di Chamberlain o di Petain.
La sanzione più efficace sarebbe l'esclusione delle banche russe dal sistema Swift che permette la verifica dei pagamenti transnazionali. E' un sistema molto antico, che risale all'epoca in cui dominavano i telex. Però funziona abbastanza bene e, dopo decenni di tentativi, ancora non si è riusciti a sostituirlo.
A Putin verrebbe assestato un colpo sotto la cintura che lo metterebbe in rotta di collisione persino con gli oligarchi che lo sostengono al potere. Costoro vogliono avere la libertà di arricchirsi e di fare la bella vita in Occidente. Diventare gli zerbini dei cinesi per accondiscendere alla mattane dell'autocrate non è esattamente in cima alle loro priorità.
Per la blue chip fondata da Bill Gates l'acquisto di Acrivision costituisce un record e si inquadra in una scelta strategica fondamentale per l'ingresso nel cosiddetto Metaverso, cioè la realtà virtuale che, secondo gli entusiasti, definirà l'interfaccia di tutti i social media (e della rete).
Activision Blizzard ha sviluppato alcuni dei giochi più diffusi, Call of Duty, Guitar Hero, Overwatch, StarCraft o World of Warcraft, che diventeranno presumibilmente esclusiva di Xbox (bye bye Playstation di Sony). Le nostre vite future saranno sempre più avviluppate in questa meta-realtà virtuale, un paradiso degli sfigati, di cui i media gonfiano le sorti a mo' di pallone aerostatico.
Nel frattempo sui mercati hanno capito che l'inflazione temporanea è una gigantesca fake news e la Fed dovrà presto aumentare i tassi oltre a dover prosciugare la montagna di liquidità che ha immesso sin dal 2008. I primi a farne le spese sono stati i titoli tecnologici, dalle start-up fino a Tesla. La Bce invece continua nel suo beato sonnambulismo mentre i venti di guerra soffiano sull'Ucraina.
Il negoziato USA - Russia a Ginevra è finoto senza risultati di rilevo, ma Putin ha preso gusto a presentarsi come il Belfagor dell'URSS. Putin spera di distogliere l'attenzione dei Russi dal disastro economico agitando l'invasione dell'Ucraina come
Massimiliano Di Pasquale - autore di "Abbecedario ucraino" - racconta la storia dell'Ucraina. Contrariamente a quanto afferma Putin in un articolo del luglio 2021, l'Ucraina non è affatto una parte integrante della Russia di cui condividerebbe un comune destino nel corso dei secoli.
Anzi al limite è l'Ucraina ad avere civilizzato la Russia, anzi la Moscova, come si chiamavano i territori sotto il dominio di Mosca. Rus è un aggettivo legato all'Ucraina e di cui i regnanti moscoviti si sono appropriati.
L'aggressione perpetrata da Putin, il revanscista nostalgico dell'URSS, quindi non ha alcuna base storica, ma solo una malassortita congerie di ridicoli pretesti.
L'Ucraina è una delle terre pià martirizzate dell'Europa tra ripetute invasioni, guerra fredda, stalinismo, guerra civile durante la seconda guerra mondiale. La sua indipendenza, oggi minacciata dal cleptocrate del Cremlino, è un impegno morale per l'Occidente.
La maggior parte delle persone immagina solo vagamente cosa sia un semiconduttore.
Eppure i microchip (e i semiconduttori) sono ubiqui nella nostra esistenza quotidiana. In pratica ogni parte della nostra moderna routine quotidiana dipende da questa minuscola fusione di transistor. Sono alla base di tutte le tecnologie avanzate presenti e future.
Oggi si usano su tutti gli apparati elettronici dai televisori agli smatphone, ma anche quelli delle autovetture o degli elettrodomestici.
Domani gestirannoi i sistemi di apprendimento automatico, intelligenza artificiale, informatica quantistica, fintech, veicoli a guida autonoma, persino la farmaceutica e le biotecnologiche.
Ma le applicazioni ovviamente investono anche il settore militare: l'avionica avanzata è il 'campo di battaglia del futuro' e tutti gli altri sistemi di sicurezza nazionale ad alta tecnologia come i droni, i robot o i satelliti, dipendono dai semiconduttori.
Il settore dei microchip è quindi fondamentale per l'economia gobale ed è estremamente complesso e frammentato.
Le aziende si suddividonno in 4 settori
Per mettere a fuoco la divisione del lavoro tra gli operatori, si può operare una classificazione abbastanza accurata:
1) I centri di progettazione che sono i detentori di proprietà intellettuale fondamentale;
2) Le fonderie (o 'fab') che producono circuiti integrati, di solito per le aziende di progettazione;
3) Le aziende di confezionamento e assemblaggio che generalmente producono i chip più semplici, ad esempio per gli smartphone.
4) Le aziende di attrezzature per la produzione che realizzano il kit utilizzati per la produzione e la progettazione.
La tendenza è fortemente orientata verso la specializzazione, con alcuni produttori di dispositivi integrati (IDM) come Intel e Samsung che progettano, producono e confezionano. Ma il valore aggiunto si concentra nelle aziende di design.
Il design è dominato da un'azienda tedesca e tre americane; Taiwan sbaraglia tutti sulla produzione dei chip più sofisticati (il 92% della capacità di produzione per 10 nm o meno è taiwanese) seguita dalla Corea del Sud. Il colosso Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) sovrasta qualsiasi concorrente quanto a tecnologia, e insieme a Samsung copre l'81% del mercato mondiale.
La maggior parte delle apparecchiature di produzione proviene dagli USA, Paesi Bassi e Giappone.
Questo settore, è a più alta intensità di capitale e di competenze rispetto agli altri e quindi costituisce una fortezza difficile da espugnare. La Cina è assente dal design fab-less che ha un altissimo valore agiunto.e non ha la capacità di Taiwan di realizzare chip all'avanguardia a 3 nanometri (nm).