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31 gen 2021

Il Conte Fico





La fiducia ottenuta grazie al trio Mastella-Tabacci-Ciampolillo e' stata risolutiva per il governo, quanto i banchi a rotelle per il Covid. Zingaretti e Casalino non sono riusciti a comprare convincere altri magliari, i quali ovviamente aspettano che la bolla speculativa sul mercato dei voti si gonfi ancora un po' come quella di GameStop. Renzi dopo essere stato svillaneggiato e accusato di ogni nefandezza, si gode la vendetta assistendo alle contorsioni politico-verbali del Presidente del Consiglio che ha bisogno dei voti di Italia Viva per tenere in vita una minima speranza di varare il Conte Ter.



Renzi gioca con l'Azzeccagarbugli del Popolo come il gatto col topo, illudendolo come un liceale in calore e poi dileggiandolo dal pulpito del Quirinale appena uscito dalle consultazioni. Chiaramente l'intenzione e' quella di farlo bollire in pubblico ancora un po' in modo da minarne l'immagine e depotenziare il progetto di un suo partito. In tutto questo si nota l'assenza di Grillo dalla scena. Il comico sempre loquace quando si trattava di esecrare la Kasta ora assiste allo spettacolo della Kasta grullina che cerca di imbullonarsi alle cadreghe parlamentari mentre il prode Dibba annuncia orgoglisamente che blocchera' i renziani sul bagnasciuga.

Per la Partita della Vita Serve un Fuoriclasse: Mario Draghi






Che la politica italiana sia una combinazione caotica di bizzaria, grottesco e ridicolo lo testimonia un fatto sotto gli occhi di tutti in questi giorni. Il Presidente Mattarella conferisce un "mandato esplorativo", che a norma di Costituzione non esiste e quindi costituisce una forzatura delle regole fondamentali (anche se e' una prassi consolidata da tempo). Ma anche volendo ignorare le forme, che pero' nell'esercizio dei poteri costituzionali sono sostanza, la figura che riceve il mandato dovrebbe comunque cercare di formare una maggioranza parlamentare che sostenga un governo da lui stesso presieduto (in quanto Presidente del Consiglio incaricato).



Invece a Roberto Fico Mattarella ha conferito un mandato affinche' costui, in qualita' di Presidente della Camera (un ruolo apicale nel potere legislativo che dovrebbe essere rigorosamente separato dall'esecutivo), metta insieme una maggioranza che sostenga il governo presieduto dal Presidente del Consiglio dimissionario.

Perche' Mattarella non abbia incaricato direttamente Conte e' un mistero. Questi minuetti per interposta persona, sono una squallida sceneggiata per non ammettere una verita' incontrovertibile: Conte ha accumulato una serie impressionante di fallimenti e bisogna sostituirlo con Draghi prima che l'Italia vada in bancarotta.

18 gen 2021

I Fondi del Next Generation EU Gettati alle Ortiche



Mentre Conte raccatta i voti dei vecchi 5 stelle e dei neo 5 mastelli, la clacque di Casalino cerca di imbellettare i fallimento del governo peggiore del mondo civile. Nonostante l'UE ci abbia concesso generosamente l'ultima occasione per riscattare una pluridecennale mediocrita', il Recovery Plan approntato dai gerarchi e' poco piu' di un inutile assortimento di slogan. Un richiamo della foresta pseudo-sessantottino con una verniciatina di digitalizzazione (arretrata di 20 anni) ed ecologismo da tema di seconda media. Manca qualsiasi coinvolgimento del settore privato, qualsiasi visione di futuro, qualsiasi capacita' progettuale, che non siano le solite infrastrutture concepita da mezze calzette in veste di assessori locali.



La logica che lo pervade e' la pervicace preservazione delle storture, dei privilegi e delle distorsioni accumulatesi dagli anni 60 in Italia. Un festival del clientelismo come nemmeno Bisaglia e Gaspari avevano osato sognare. Un'orgia della spesa pubblica di stampo peronista per accellerare la corsa verso la bancarotta.



La Danza sul Baratro





Il governo Conte-Zingaretti-Casalino detiene un record mondiale nella classifica della combinata Crollo del Pil - Morti da Covid. Tra i paesi del G20 solo l'Argentina ci batte per la gravità della crisi economica, ma registra meno vittime. Basterebbe questo dato per porre una pesante pietra sepolcrale sul governo delle scimmie al volante come su questo blog abbiamo anticipato da mesi. Invece a Roma ferve la caccia ai Responsabili per sostituire i senatori di Italia Viva, in modo che si compia la parabola dei grillini da feroci esecratori della Kasta nei Vaffa Day a zerbini di Mastella.

E sullo sfondo si staglia la terza stesura del Recovery Plan. Ancora una volta si dimostra che ministri e capibastone non riescono ad afferrare di cosa si tratti. La classe politica è convinta di poter distribuire 210 miliardi generosamente regalati dalla Commissione Europea. Invece la concessione dei prestiti e' condizionata alla presentazione di progetti ambiziosi, riforme strutturali e scadenze precise. Ma anche in Germania il clima politico potrebbe cambiare bruscamemte una volta che la Merkel uscira' di scena a settembre. La Bce fra pochi mesi dovra' rallentare l'acquisto di titoli italiani in base al programma PEPP, come abbiamo spiegato insime ad Udo Gumpel. E al quel punto saranno dolori acuti per le scimmie al volante. Il risveglio da questo sogno bagnato sarà brutale.

23 dic 2020

Dead Conte Walking





Il lavorio ai fianchi del governo Conte da parte di Italia Viva e parte del PD si e' intensificato nell'ultimo mese. Ormai e' chiaro a chiunque non giri con la mascherina sui bulbi oculari, che l'Avvocato del Popolo Bue non e' in grado di gestire nemmeno un chiosco di grattachecca sul Lungotevere. Mettergli a disposizione 200 miliardi sarebbe la strada piu' rapida per la bancarotta (ammesso che le istituzioni europee acconsentano allo scempio dei fondi).

Renzi aveva abbandonato il PD per fondare un partito che arrivasse quantomeno al 10% dei suffragi sottraendo consensi sia a Forza Italia data per moribonda sia al PD. Al contrario Italia Viva nei sondaggi rimane rasoterra. L'ex Rottamatore ha capito di essersi improvvidamente autorottamato riducendosi a fare la ruota di scorta della maggioranza o la parodia di Ghino di Tacco che brandisce la pistola giocattolo (la minaccia di elezioni anticipate). Insomma si e' reso conto che per evitare di sparire per sempre dalla scena politica insieme al manipolo di fedeli (non si sa fino a quando) che lo hanno seguito in Italia Viva deve sparigliare di nuovo le carte: togliersi dai piedi Conte e varare un nuovo governo dove lui abbia un vetrina che gli possa far intestare la rinascita dopo Covid.



Draghi sarebbe la persona ideale per guidare un governo di emergenza, ma bisogna costruirgli una maggioranza. Salvini ha confermato a Renzi che se si sbarazza di Conte, la Lega non chiedera' elezioni anticipate. Ma il Bomba ha qualche remora a fidarsi di colui a cui ha sbarrato la strada per i pieni poteri portando il PD ad allearsi con gli odiati grillini. Mattarella dal canto suo rimane una Sfinge, come e' giusto che sia. Mandare il paese alle urne durante una pandemia che causa oltre diecimila morti al mese, nonostante il lockdown, non sarebbe esattamente una decisione facile.

13 dic 2020

L'Armata Brancagrillone all'Assalto del Recovery Fund





Finita la pagliacciata sulla riforma del Mes, su cui i duri e puri grillini si sono rivelati ancora una volta mosci e infetti, il governo Bis-Conte - Casalino e' stao investito dallo tsunami di reazioni negative alle sue mire sul Recovery Fund (o Next Generation EU come e' stato ribattezzato). Al pensiero di mettere le mani sui 200 miliardi gentilmente concesso dalla UE, le ghiandole salivari di tutte le scimmie al volante hanno preso a secernere ettolitri di liquidi, ma ovviamente la lotta per il bottino sara' senza escursione di cannonate.

Conte ha creduto di poter accentrare il potere decisionale a Palazzo Chigi attraverso la "cabina di regia" affidata a 6 managers e 300 sottoposti tutti nuovi di zecca. Ma ovviamente il resto della casta ha bloccato quello che considera una rapina politica in piena regola. Renzi in particolare nel dibattito in Senato ha attaccato Conte a testa bassa, ma anche il PD, con Zingaretti, Delrio & Compagni ha minacciato di far deragliare tutto il governo, se i vari potentati dovessero restare a bocca asciutta.



Al momento si stanno gettando le basi per defenestrare Conte (la vaselina per la bisogna si chiama "verifica" come ai tempi del CAF) e sostituirlo con un governo tecnico. Persino Salvini si accoderebbe oltre ad un discreto numero di fuoriusciti grillini desiderosi di mantenere la cadrega fino al 2023. Insomma la parabola di Conte non e' entrata nella fase discendente, bensi' nella fase di schianto con il terreno.

6 dic 2020

Mes-calina







La mescalina è un alcaloide psichedelico i cui effetti, analoghi a quelli dell'LSD e della psilocibina, sono conosciuti e sperimentati da 5700 anni tra i nativi dell'attuale Messico. L'ingestione altera tra le altre cose altera il nervo ottico e q````provoca allucinazioni caratterizzate da colorazioni travolgenti. La percezione della realta' viene distorta e i cinque sensi vanno in tilt.

Nel processo di messicanizzazione della societa' italiana era inevitabile tali fenomeni di alterazione sensoriale prendessero piede rapidamente. L'aspetto straniante riguarda la fonte dell'allucinogeno. Nei deserti del Messico si estrae da piante come il Peyote, mentre in Italia si distilla dalle farneticazioni politiche. I meandri dell'esperienza psichedelica vengono esplorati con il contributo di Berlusconi, Di Maio, Salvini, Meloni, Zingaretti, Gualtieri, Crimi, Di Battista, Grillo e soprattutto Conte in veste di sacerdote di questo particolare culto che e' diventata la riforma del Mes.

Il "trip" inizia con attacchi di nausea e vomito che gli indigeni messicani ritenevano un aspetto imprescindibile dell'esperienza psichedelica. Analogamente, nei palazzi romani, prima del dibattito in Parlamento (che costituisce il clou dello stato allucinato), si scatenano conati di dichiarazioni, frottole e baggianate che nulla hanno da invidiare agli analoghi fenomeni diffusi tra le mesa del Messico.

Berlusconi, che da Presidente del Consiglio approvo' il Mes, adesso e' contrario alla riforma (che ne migliora i termini), spalleggiato da Grillo, il quale a sua volta sconfessa Di Maio, scordandosi pero' che la riforma del Mes e' sostenuta da Conte, di cui Grillo e' il principale dante causa. Se non vi appare chiaro di cosa sto parlando non preoccupatevi. Non avendo il Peyote, a Roma per drogarsi si ricorre al pejo che la politica italiana produce dagli anni '60.

2 dic 2020

L'Esproprio del Risparmio





Un'accozzaglia di perdigiorno con spiccate pulsioni sado-demagogiche intendeva introdurre un'imposta patrimoniale pesantissima per coprire la voragine dei conti pubblici e continuare a foraggiare le proprie clientele, prendendo ad esempio il modello argentino. L'assalto ai risparmi degli italiani e' stato respinto in Parlamento, ma nel 2021 si puo' star sicuri che la masnada rossa tornera' alla carica visto lo sfacelo dei conti pubblici e la totale incapacita' di gestire il Recovery Fund.


Le scimmie al volante sono sempre pronte ad esaltare la Costituzione piu' Bella del (Terzo) Mondo. Ebbene l'Art. 47 della Carta recita:
La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.


Non esattamente un'autorizzazione ad espropriare il risparmio della gente onesta che ha fatto sacrifici per mantenere un minimo di sicurezza.

1 dic 2020

Caro Giuseppi, fra un po' finisce il PEPPi





Uno dei migliori giornalisti europei, Udo Gumpel, partecipa a questa imperdibile puntata di Inglorious Globastards per esaminare un ampio spettro di temi: l'Unione europea, la Germania, la Bce, la sentenza della Corte Costituzionale tedesca, la pandemia e l'incombente rischio di una default dell'Italia.

L'economia italiana rimane a galla solo grazie al sostegno dell'Europa, altrimenti il Covid avrebbe dato il colpo di grazia ad un debito pubblico fuori controllo e a un sistema produttivo in declino da oltre tre decenni. Ma i media italiani ignorano totalmente un gigantesco elefante che si aggira, con barriti assordanti, per le auguste stanze del palazzone sito in via XX settembre a Roma: il PEPP, vale a dire l'allegro programma di acquisti massicci di debito pubblico da parte della Banca centrale europea, permette di derogare alle capital keys (cioè la quota che ogni paese dell'euro area detiene nel capitale della Bce), ma solo in via temporanea. Invece al popolo bue viene fatto credere che la Bce possa favorire l'Italia in eterno. Addirittura alcune moltitudini telelobotomizzate sognano che un bel giorno, come farnetica la nota testa di Sasso, la Lagarde potrebbe persino cancellare i debiti con un tratto di penna o con un click del mouse.

In pratica la Bce puo' comprare a piene mani i Btp italiani per alcuni mesi, ma poi questi acquisti non solo devono ridursi, ma per non derogare alle regole europee devono azzerarsi. Per quanto probabilmente alla prossima riunione del Consiglio Direttivo della Bce di questo mese, la dotazione del PEPP verra' aumentata e la scadenza prorogata a fine 2021, la sabbia nella clessidra sta esaurendosi.

In ogni caso il PEPP non potra' essere esteso all'infinito perche' violerebbe platealmente la sentenza della Corte Costituzionale tedesca che ha fissato paletti ben precisi per contrastare la deriva venezuelana a cui la classe politica italiana, quasi unanimemente aspira. Per questo torna in auge l'esproprio del risparmio, che la vaselina semantica delle scimmie al volante definisce "imposta patrimoniale". Si comincia con un'aliquota dello 0,2% sulle case di lusso tanto per mettere in moto e testare il meccanismo. Poi quando sara' ben oliato inizieranno a salire le aliquote e a scendere le soglie su cui si applicano.